venerdì 13 novembre 2009

Hanno tentato di infangarlo, ma non c'e` niente da fare!

Pubblichiamo le dichiarazioni di Nichi a proposito dell’articolo di Libero in cui veniva indicato come indagato nelle inchieste sulla gestione della sanità in Puglia. Nel primo pomeriggio di oggi il capo della Procura della Repubblica del Tribunale di Bari, Antonio Laudati, ha dichiarato che Nichi Vendola non è indagato e che attualmente non c’è nessun procedimento penale a suo carico. “Continuerò a lavorare con la stessa serenità e con la stessa trasparenza che ho avuto in tutta la mia vita. Una persona per bene non può avere paura né della verità né della giustizia. E io sono una persona per bene. Ho reagito con grande serenità di fronte ad una provocazione inaudita quale è stato il preavviso di garanzia che mi ha mandato Angelucci. Cioè uno degli imprenditori al centro di tutte le inchieste sulla malasanità in Puglia. Sono sereno perché ho molta fiducia nella magistratura, piena fiducia nel lavoro della Procura di Bari, apprezzo molto lo stile e l’impegno del procuratore Laudati e perché conosco esattamente i miei comportamenti in questi cinque anni di presidente della Regione. E vorrei anche rammentare che gli stralci della informativa dei carabinieri riportati da Libero contengono un capovolgimento della verità storica. La verità storica è che io sono stato largamente contestato dalla mia coalizione per aver mantenuto in postazioni dirigenti uomini che erano stati selezionati al tempo del precedente governo regionale. Io nel discorso della vittoria, a piazza Prefettura, a Bari, annunciai che non avrei mai accettato il metodo dello spoil system, che avrei guardato a coloro che lavorano nell’ente Regione e nei satelliti dell’ente Regione soltanto cercando di distinguere tra le persone per bene e le persone per male e dissi: ‘a tutte le persone per bene, indipendentemente dalle loro opinioni politiche, io dico state tranquilli. Perché dobbiamo mutare la stagione nella quale le funzioni della pubblica amministrazione sono funzioni ancillari rispetto al potere politico’.
Se mi arriva una informazione di garanzia? Penso di reagire di fronte alle cose che accadono come ho sempre reagito, continuando a lavorare. Nella mia cultura e nella mia moralità non esistono mai passi indietro, esistono passi in avanti. Forse molti non sanno che è un brivido che ho provato almeno 100 volte perché sono stato denunciato, querelato tante e tante volte, spesso da mafiosi, spesso da altre persone e ne sono uscito sempre a testa alta. Io credo davvero oggi di aver subito un tentativo pesante di sfregio, ma penso anche che questo tentativo sia stato fatto in maniera talmente maldestra e talmente volgare che penso di poter continuare con tutta la serenità di cui sono capace. C’è un clima di veleni terribile. Questo colpisce molti ed è difficile immaginare che chi è impegnato nella postazione che occupo io non debba diventare un target. Lo sono. Forse qualcuno pensava di organizzare un poligono di tiro attorno alla mia persona.”

lunedì 19 ottobre 2009

Verdi: Bonelli presidente dimezzato

ottobre 16th, 2009

Da Grazia Francescato, Loredana De Petris, Paolo Cento, Michele Ragosta, Filiberto Zaratti, Fabio Roggiolani, Massimo Fundaro’, Enrico Fontana e Antonio Nigro riceviamo e pubblichiamo:

“Giusto due giorni fa il neo-presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, eletto con poco più del 50% del congresso, parlava di un partito inclusivo e di costituente ecologista. Sono bastate 48 ore per capire che erano parole di carta, visto che oggi lancia diktat e anatemi a tutti quelli, dal livello nazionale fino al più piccolo comune d’Italia, che hanno in questi mesi faticosamente costruito una nuova prospettiva per l’ecologismo italiano. Una prospettiva che, attraverso Sinistra Ecologia e Libertà, ci portasse fuori dalla residualità a cui lo stesso Bonelli ha in gran parte contribuito. Forse a Bonelli non piace la sinistra, ma cosa sia lo stalinismo lo sa proprio bene. Stupisce poi l’inconsistente motivazione di questo richiamo all’ordine: Sinistra ecologia e libertà non è mai stato, fino ad ora, un soggetto concorrente dei Verdi, tanto che il simbolo del Sole che ride è contenuto in quello di Sel”. Lo dichiarano in una nota i principali esponenti della Mozione 1 al congresso di Fiuggi: Grazia Francescato, Loredana De Petris, Paolo Cento, Michele Ragosta, Filiberto Zaratti, Fabio Roggiolani, Massimo Fundaro’, Enrico Fontana e Antonio Nigro.

“Addirittura – aggiungono gli esponenti – il dispositivo dell’esecutivo nazionale imporrebbe a chi è impegnato nelle Istituzioni di sciogliere gruppi nelle Regioni, nelle Province e nei Comuni, alla faccia del federalismo che è stato alla base della storia della Federazione dei Verdi. Siamo di fronte a un presidente dimezzato di una forza politica ormai residuale, che professa una linea strumentale o velleitaria, come dimostrano le parole di queste ore degli Ecodem. Mentre in Francia Europe Ecologie, forte del suo 16%, decide di dare vita al doppio tesseramento, per allargare lo spettro dei soggetti singoli e organizzati che possono ricostruire l’ambientalismo francese, in Italia invece Bonelli minaccia di espulsione metà del partito. La Costituente ecologista, anziché essere l’occasione di unire gli ecologisti, rischia nei fatti di diventare lo strumento per cacciarne la metà. L’ecologismo italiano in politica meritava di avere un futuro più dignitoso di questo triste spettacolo al quale stiamo assistendo. Noi andremo avanti nella costruzione di Sinistra Ecologia e Libertà, passaggio fondamentale per ridare forza e slancio alle politiche per l’ambiente e all’ecologia, e tassello necessario per un nuovo e vincente centrosinistra”.

lunedì 12 ottobre 2009

Delusione e rabbia!

Grazia Francescato ha aperto il congresso chiedendo "esistono ancora i Verdi?", il congresso si chiude con la risposta "no, con Boato E Bonelli non esistono piu`"...
Con questo voto a sorpresa e a tradimento, che non rispecchia per nulla il voto della base, i delegati rovinano una storia ventennale e le speranze del futuro della Sinistra italiana!
E` vero, non necessariamente l'ambientalismo e` di sinistra, ma negli ultimi anni i Verdi italiani, come in parte in altri paesi europei, hanno espresso posizioni di sinistra, non estreme, ma non moderate, sulla pace, sul lavoro, lo stato sociale, i diritti della persona, e hanno arricchito la Sinistra tradizionale dei temi dell'ambiente e dell'ecologia.
Sono sicuro che la stragrande maggioranza di coloro che hanno votato Verdi in questi anni, (vabbe', non molti) sostiene Sinistra e Liberta` e non il Pd, certo, sperano di recuperare l'alleanza, come chi viene da Sd e Rifondazione, ma un conto e` essere alleati, un conto e` diventarne un'appendice, perche` e` questo il futuro di Boato, Bonelli e compagnia...
Ma questi hanno ucciso il partito anche nello stile assunto al congresso, hanno occupato violentemente il palco, hanno fatto schiamazzi, hanno tradito l'anima nonviolenta del movimento e hanno fatto l'inciucio con la terza mozione, cosi` come era successo a Rifondazione l'anno scorso.
Certo, anche Nencini sta contribuendo ben bene a far fallire il progetto...
Ma allora, mi chiedo, c'e` una forza oscura che trama contro la casa della Sinistra? O siamo noi, che, nella buona tradizione della sinistra italiana, ci diamo la zappa sui piedi, o la mazzata sui denti, insomma, continuiamo a farci del male?!

sabato 10 ottobre 2009

Nessuna intenzione di passare al Pd, ma su queste cose siamo insieme...

La canzone del SINDACOCHENONCE'

LA CANZONE del SINDACOCHENONCE'
CANZONE

A NAPOLI NON SI � DECISO DI FARE DI SL UNA FEDERAZIONE!

A NAPOLI NON SI E` DECISO DI FARE DI SL UNA FEDERAZIONE!

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L’ULTIMO ABBRACCIO AL PENSIERO FORTE

L’ULTIMO ABBRACCIO AL PENSIERO FORTE

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venerdì 9 ottobre 2009

Scusate, ma che succede in Italia?

Dopo mesi di assenza torno finalmente a scrivere su questo blog. Sono ancora all'estero, ma ora posso seguire quotidianamente le notizie dall'Italia e mi viene spontaneo chiedere "ma che succede?"
Sara` che vivendo all'estero per cosi` tanti mesi e, avendo conosciuto persone di altri paesi, diciamo di paesi normali, in cui non succede quello che succede in Italia, non sono piu` abituato a considerare normale cio` che nel resto del mondo sarebbe fantasmagorico, ma da noi e` routine...
In pochi giorni mi sembra che sia successo di tutto: il premier condannato a una multa di 750 milioni per un reato che prevede fino ad otto anni di carcere, la corruzione, ma pare che all'inizio del processo ci sia stato un errore di procedura per cui il "povero" Previti ha avuto la peggio, mentre il "Cavaliere" non puo` piu` ricevere la pena maggiore.
Invece di ringraziare i giudici per la loro clemenza, schiera tutti i suoi avvocati, che, guarda caso, sono tutti sottosegretari o viceministri o qualcosa di simile, per fare ricorso ed accusarli col solito ritornello "siete di parte"...
Pochi giorni dopo la Corte Costituzionale boccia il "Lodo Alfano" come incostituzionale: non ci voleva molto a capire che era, non solo incostituzionale, ma anche fuori da ogni barlume di decenza e serieta` in uno stato almeno teoricamente democratico, ma in Italia ci vuole una sentenza frutto di ore di discussione...
In uno stato normale il premier si sarebbe dimesso e sarebbe tornato in tribunale ad affrontare i suoi processi e dimostrare, se cosi` si puo` dire, la sua innocenza, ma nel nostro paese, il premier alias privato corruttore, si scaglia contro ogni istituzione possibile, Presidente della repubblica, Consulta, quasi contro il suo alleato Presidente della Camera, colpevoli di aver rispettato la Costituzione e minaccia di scendere in piazza, lui, da capo del governo, contro lo Stato...
Allo stesso tempo lui e il suo governo hanno qualche problema con i mezzi di comunicazione: in un paese normale sarebbe gia` inconcepibile che il proprietario delle 3 maggiori emittenti televisive private, di quotidiani, agenzie di stampa, case editrici e quant'altro, si candidi a capo del governo, ma in Italia viene anche eletto senza problema, anzi accusa i pochi giornali e le sparute voci, in Rai e Mediaset, che lui non controlla, di essere contro di lui...
E quando centinaia di migliaia di persone scendono in piazza per difendere la liberta` di stampa, il suo direttore del telegiornale piu` seguito, li attacca e li delegittima, considerandoli espressione d gruppi di potere...
Per non parlare dei vari problemi del premier/proprietario di Mediaset/chitarrista-marinaio ha avuto recentemente con le istituzioni ecclesiastiche: in un paese normale i vertici ecclesiastici si sarebbero accorti da tempo di che tipo di personaggio era il presidente del consiglio e non gli avrebbero conferito il sostegno che gli hanno garantito in questi anni; forse non sapevano che il presidente del consiglio che proponeva la legge 40 sulla fecondazione assistita o toglieva l'Ici alle proprieta` ecclesiastiche, era lo stesso che proclamava di essere stato con 5 donne contemporaneamente, o che diceva alla sua ministra, o non so chi fosse, "se non fossi sposato, ti sposerei", o riceveva subrettes nell sua villa d'Arcore o in Sardegna; se non lo sapevano, ora se ne sono finalmente accorti...
Ora anche l'Avvenire e` considerato uno dei mezzi di potere della sinistra usati contro di lui, per non parlare poi del settimanale "cattocomunista" Famiglia Cristiana...
Se tutto questo, e non so quant'altro, e` normale in Italia, all'estero va oltre l'immaginazione di uno sceneggiatore di fantascienza, Poe non avrebbe saputo inventarsi tanto...
La stampa estera si beffeggia di noi, perfino un settimanale cattolico polacco, diciamo il Famiglia Cristiana di Poznań, prende in giro il povero Silvio;va be', poi in quell'articolo presentano come possibile alternativa Buttiglione, ma non si puo` pretendere di piu` da una rivista cattolica polacca...
La liberta` di stampa e` a rischio, la giustizia non e` piu` uguale per tutti, il capo del governo si considera al di sopra delle leggi, si presenta come difensore della famiglia cristiana, ma sta per divorziare per la seconda volta e ogni sera non si sa quante se ne faccia, chi dovrebbe fare opposizione e` impegnato nel congresso e nelle primarie e, quando c'e` la possibilita` di non far passare uno degli scempi presentati dal governo, i deputati si assentano, dove stiamo finendo?!
Aiuto! Ho paura di tornare in questo paese...

domenica 3 maggio 2009

I principi, i valori, le proposte di Sinistra e Libertà

Molte e molti chiedono  che oltre al simbolo e alle liste si dia un profilo a Sinistra e Libertà: dicendone le ragioni, l'utilità, i principi, e gli obiettivi.  Provo a dare un primo contributo di idee e proposte che rispondano a questi interrogativi.
nCon la nascita del Partito democratico  si è aperta una falla a sinistra e una sfida per chi la saprà raccogliere.  Nessuna delle piccole formazioni politiche esistenti può coprire da sola quella falla e solo una sinistra nuova può accettare quella sfida. Sinistra e Libertà nasce per accettare la sfida e per cominciare a coprire quella falla. Il punto non è come far sopravvivere in Italia una forza comunista,  il senso profondo di quei simboli è stato duramente colpito, non accettare il pesante giudizio storico è un errore. Il punto è come dar vita ad una sinistra popolare che sappia tenere insieme coloro che vengono dalle tradizioni storiche  e tutti quelli che sono sinistra, in altro modo, con altri percorsi e culture. Tante  donne e tanti uomini di sinistra  hanno, in questi decenni, imparato a confrontarsi, fino ad assumerle, con una pluralità di culture politiche, Sinistra e Libertà nasce per riunire e far vivere quelle  culture in un nuovo soggetto politico.

n

Sinistra e Libertà è una sinistra autonoma e critica, che avversa  la destra ma compete apertamente con il Partito Democratico. Non ci pare di esagerare nel dire che il progetto del Pd è fallito e che solo una sinistra forte può scuotere la paralisi di quel partito e rimettere in moto la costruzione di una coalizione capace di battere la destra. 

Una sinistra che ha l'ambizione di diventare, con il tempo che servirà, popolare e radicata  socialmente, per farsi carico dei problemi del paese e portarli a soluzione. Una sinistra che vive nei  principi,  nelle idee e nei programmi delle sue battaglie quotidiane. Che nasce per dare dignità, pensiero, proposte e forza ad una opposizione visibile ed efficace che sappia contrastare una destra oramai dilagante.Una sinistra che  si riconosce nei principi della Resistenza al nazi-fascismo, della lotta di Liberazione e nella Costituzione che ne è scaturita.

Abbiamo messo vicino alla Sinistra la parola Libertà per tre ragioni di fondo:

-perché la sinistra ha avuto un problema serio rispetto al tema della libertà  e noi vogliamo pienamente assumerlo e superarlo definitivamente  (non va forse in crisi la storia della sinistra nel mondo e all'est in particolare proprio perché non riesce a fare i conti con la libertà?);
n-perché è venuto il tempo di togliere questa parola dalle mani della destra, che appropriandosene ne ha stravolto la sostanza per quindici lunghi anni;
n-perché laicità e libertà sono due parole indissolubilmente legate. La destra  non può difendere la libertà non essendo una forza laica, ma anche il Pd non è un partito coerentemente laico, e non lo sono le forze che si ritrovano nella lista di Di Pietro.

n

Sinistra e Libertà è una forza laica  che si riconosce pienamente in quello che  la nostra Costituzione dice in proposito. Laica quando si tratta della scuola pubblica, della libertà religiosa, degli orientamenti sessuali delle persone, dei diritti civili uguali per tutti i cittadini, quando afferma che solo la laicità è garanzia sicura verso ogni fondamentalismo e ogni  tentazione di stato etico. La laicità è un principio irrinunciabile, che regola il rapporto tra Stato e Chiesa, ma anche tra religione e politica, e che tutela, essa sola,  la libera espressione delle opinioni e delle scelte. La laicità non ha nulla a che vedere con il relativismo, e va detto comunque che spesso coloro che accusano i laici di relativismo dimenticano che il contrario del relativismo è l'assolutismo.

Sinistra e Libertà si richiama al Socialismo europeo e alle forze della Sinistra Europea pur vedendone i limiti e ritiene quel campo un campo fecondo. La storia del socialismo in Italia e nel mondo (come del resto quella del comunismo) è storia lunga e complicata ma, per fare solo due esempi, il Partito di Nelson Mandela quando ha dovuto decidere dove stare a livello internazionale ha scelto l'Internazionale Socialista e  Zapatero è un socialista.


Oggi Sinistra e Libertà non può che partire come una alleanza per le europee ma subito dopo le elezioni  si propone di diventare, in tempi brevi, una forza politica radicata sul territorio: una sinistra  che mette a suo fondamento la libertà e la differenza di sesso, un  diverso modello di sviluppo e di consumi alternativo al liberismo,  una  giustizia sociale sostanziale e un' equa divisione della ricchezza  contro le speculazioni e le rendite, il ruolo sociale del lavoro e la lotta al precariato, la centralità della formazione, la lotta alla illegalità e alle mafie, la sicurezza intesa in tutte le sue accezioni a partire dalla sicurezza di poter vivere in un paese che non cade a pezzi sotto terremoti e alluvioni. Una sinistra che vede il mondo e l'Europa, combatte la povertà , la schiavitù dei minori, la rapina delle multinazionali verso i paesi poveri, che ha a cuore la pace e un impegno coerente per il disarmo , perché un mondo povero, inquinato e pieno di armi non potrà mai essere un mondo ne giusto ne sicuro.


Alcuni temono che dopo le elezioni il progetto di Sinistra e Libertà  si sfarini come avvenne per la Sinistra Arcobaleno. Ma molte e molti hanno imparato da quell'errore e si impegnano a non ripeterlo. La Sinistra Arcobaleno  nacque su un equivoco e dopo  la pesante sconfitta ognuno se ne tornò alle sue piccole "appartenenze". Oggi non è cosi, se qualcuno, sbagliando ancora, dovesse considerare Sinistra e Libertà solo come  un cartello per presentarsi alle elezioni, dovrebbe considerare che la maggioranza di coloro che hanno dato vita a questo progetto  è intenzionata a portarlo avanti anche dopo le elezioni .  Sinistra e Libertà inizia un percorso che non può finire nello spazio di un mattino, sia che si raggiunga o non si raggiunga  la soglia del 4%.  La costruzione di un partito ha tempi, modi e pratiche democratiche. Questa intenzione è forte prima di tutto  nelle  tante persone singole, in quel popolo della sinistra, che sta molto più fuori che dentro i piccoli partitini e che è la vera ricchezza della sinistra in Italia. Un popolo di sinistra che è fatto  anche dai molti elettori delusi dal Pd. Se qualcuno si chiamerà fuori il progetto stavolta non cadrà a terra, perché non è un mosaico di pezzi ma un nuovo insieme.


Oggi Sinistra e Libertà  è  prima di tutto visibile nelle battaglie e nelle proposte che ha fatto e che fa ogni giorno:


Sinistra e Libertà  è  la proposta  di  sospendere immediatamente il progetto del Ponte sullo Stretto di Messima stornando quei fondi ( prima trance 1,3 miliardi di euro, costo totale 10 miliardi) per la ricostruzione dell'Abruzzo e per la messa in sicurezza di scuole, ospedali e case in tutte le aree sismiche e a rischio idrogeologico d'Italia ( la più grande opera pubblica di cui abbia bisogno l'Italia);

Sinistra e Libertà   è l'abolizione di tutti gli appalti al massimo ribasso che sono la causa principale di una edilizia di carta pesta e sena controlli;

Sinistra e Libertà  è    la tutela dell'acqua come bene comune, del territorio agricolo da altre cementificazioni, delle città e delle coste dalla speculazione e dall'abusivismo;

Sinistra e libertà    è    la diminuzione delle emissioni contro il riscaldamento del Pianeta così come previsto dalle direttive europee;

Sinistra e Libertà   è   un  chiaro No al ritorno al nucleare e un tondo Si all'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili ;

Sinistra e Libertà   è  un No al raddoppio della base di Vicenza come hanno chiesto i cittadini nel loro referendum autogestito  e al contempo l'interruzione dei finanziamenti per nuovi  strumenti bellici e in particolare gli stanziamenti previsti per i nuovi aerei militari F35 ( con un risparmio di 14,5 miliardi di euro)

Sinistra e Libertà   è  la battaglia che stiamo facendo per la moratoria dei licenziamenti;

Sinistra e Libertà   è  la nostra campagna contro la Mafia e la camorra ;

Sinistra e Libertà   è  la nostra proposta di cambiare radicalmente la legge 30 sul precariato abolendo contratti atipici che rubano il futuro dei giovani;

Sinistra e Libertà   è  la patrimoniale  sui redditi alti e sulle rendite milionarie;

Sinistra e Libertà   è  una tassa ( questa si giusta) sulle intermediazioni finanziarie;

Sinistra e Libertà   è  la nostra richiesta di immediato riconoscimento dei diritti alle coppie di  fatto, della libertà di ricerca scientifica, di una scelta libera e responsabile sul fine vita, di una riscrittura radicalmente diversa della legge sulla procreazione assistita;

Sinistra e Libertà   è  la proposta di adeguare salari, stipendi e pensioni che sono i più bassi  d'Europa;

Sinistra e Libertà   è il rispetto delle norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro, contro le morti sul lavoro e perché le sanzioni per chi non le rispetta siano applicate severamente;

Sinistra e Libertà  è   una televisione pubblica e una informazione libera e obiettiva che non soffra di alcuna censura;

Sinistra e Libertà  è  una scuola pubblica finanziata adeguatamente, un ruolo degli insegnati riconosciuto, il ripristino del tempo pieno e il finanziamento della ricerca universitaria;

Sinistra e Liberta è   il dimezzamento del numero dei parlamentari e la diminuzione dei loro stipendi; un tetto proporzionato e motivato agli stipendi di manager , dirigenti d'azienda e di banca; una riforma elettorale che tolga il premio di maggioranza ( mentre il referendum proposto lo aumenterebbe ancora e a vantaggio di una sola lista e non della coalizione),che ripristini la scelta dei candidati da parte degli elettori, che sia fatta sul modello tedesco

uscendo da un falso e forzato bipartitismo;

Sinistra e libertà   è  lottare contro la povertà estendendo il microcredito e il commercio equo e solidale, dando un taglio ai fondi per la povertà che altro non sono che misure caritatevoli e inefficaci;

Sinistra e libertà  è  svelare la mistificazione delle destre che sulla paura dello straniero e dei diversi hanno costruito consenso, tacendo sul fatto che invece il futuro  lo stanno portando via le banche, il fondamentalismo del mercato,le speculazioni, le multinazionali, i titoli tossici, le insopportabili diseguaglianze.


Queste sono solo alcune proposte....ma una ricerca comune è aperta, pensieri e parole nuove devono farsi strada ed  entrare nel nostro alfabeto. parole facili e comprensibili. Sinistra è libertà è anche la ricostruzione di un pensiero e di una cultura politica , di comportamenti sobri e non burocratici, di nuove pratiche tra  noi e  di  chiari mommenti di partecipazione alle scelte.





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sabato 2 maggio 2009

Naufrago in patria2

Sono tornato di nuovo in Italia, per ragioni migliori stavolta, e, se mi lamentavo prima, ora posso pensare al suicidio...
Tra un premier che candida veline, va a compleanni di 18enni, si appropria di 2 feste importanti come il 25 aprile e il 1 maggio, storpiandone il significato, dopo averle completamente snobbate per anni, pensa di risolvere i disastri di un terremoto facendo un salto ogni 2x3 per fare un po' di campagna elettorale e spostando il g8, Pierferdy che candida un savoiardo, chi continua a litigare e a dividersi invece di pensare ad unirsi per fare un'opposizione seria e strenua contro questi incivili che non hanno il senso delle istituzioni, mentre il problema principale dell'Italiano medio è chi vince il Grande Fratello o come andrà a finire tra la velina e il calciatore o il tronista di turno, il fondo, spero, è stato veramente toccato...
Il presidente Obama e gli altri capi di stato che a luglio verranno all'Aquila, dovrebbero essere consapevoli di quale paese troveranno e di quali pseudogovernanti pagliacci si ritroveranno come interlocutori.
Un paese dove il primo ministro si permette di fare un decreto che va contro una sentenza definitiva della Suprema Corte di giustizia e di fregarsene del sacrosanto rifiuto di firmare del Presidente della Repubblica, un paese dove 1 elettore su 10(secondo i sondaggi) vota degli ignoranti incivili che non sanno parlare in Italiano, utilizzano il tricolore come carta igienica e diffondono il razzismo, l'intolleranza e la divisione del paese(questo è il loro federalismo), un paese dove si può candidare il nipote del re senza che si sollevi una protesta di popolo, un paese dove si fa spettacolo sulla ricostruzione di case ai terremotati o sull'emergenza rifiuti, senza risolvere realmente i problemi, non è più un paese civile e democratico, è una repubblica delle banane(ed è già un complimento)!!!
E dalle nostre parti non va meglio: nel Pd sembra che ne facciano fuori uno dopo l'altro, be', che Veltroni se ne sia andato non è proprio un male, ma sembra che altri un po' alla volta se ne vadano, ci sarà un congresso di fuoco quest'estate; Franceschini sembra già un po' più aperto verso gli ex-alleati, ma di indurire l'opposizione, sembra che non ci sia verso...
Sinistra e libertà mi sembra un bel progetto, un altro tentativo di riunire la sinistra, anche se non completo, perché non tutti sono dentro, qualcuno preferisce arroccarsi al passato, non tanto per il nome di comunista, ma per il fatto di fissarsi su questa identità e di rimanere legati agli stilemi del passato, di parlare con un linguaggio politico di 50 anni fa...
Temo che il progetto possa fallire, perché, si parla assurdamente di voto utile, stavolta a tenaglia, dal Pd e dalla lista comunista, trascurando il fatto che alle Europee c'è ancora un sistema proporzionale vero, senza apparentamenti e premi di maggioranza e soprattutto senza il problema di fare un governo, per cui è l'unica elezione in cui l'elettore dovrebbe sentirsi libero di votare chi più gli aggrada; poi i mass media continuano a dar spazio solo a Pd e Pdl, per cui sarà dura superare lo sbarramento del 4%, ma sono fiducioso.
Soprattutto i vecchi elettori del Prc vedano se preferiscono votare chi, per diventare segretario, si è dovuto alleare con le mozioncine estremiste, falsando il risultato vero del congresso, e rimane ora ancorato al passato, o chi, essendo sempre rimasto fedele al suo partito anche quando era tra i pochi ad opporsi in qualche caso a Bertinotti, aveva avuto la maggioranza relativa e sarebbe dovuto diventare segretario, è stato "fatto fuori" con un inciucio e poi, non ha potuto continuare ad esprimere la sua linea e rappresentare la sua larga fetta di base, ha lasciato il partito per creare qualcosa di realmente nuovo, soprattutto per unire.
Insomma, diamo fiducia a Nichi Vendola, che è il miglior governatore di regione nel sud degli ultimi 20 anni almeno, uno dei migliori in Italia, uno che combatte realmente le mafie ed ogni illegalità, si batte per dar lavoro e garantire giustizia sociale in Puglia e in Italia, e, anche quando dalla lista comunista e dal Pd gli lanciano critiche pesanti, lui non fà polemica ed augura anche agli altri un buon risultato, in particolare anche ai suoi ex-compagni di partito di superare lo sbarramento.
Certo, la presenza dei Socialisti mi preoccupa un po', per alcune questioni come lavoro e pace, ma si può trovare una sintesi.
Insomma, non potrò votare, perché in questo paese non è ancora possibile votare per posta e non ho la residenza all'estero, ma se potessi, voterei sicuramente Sinistra e Libertà!
Alle Provinciali non so se ridarei il voto a Penati...