venerdì 7 ottobre 2011

Resoconto dal blog di Sel del consiglio del 6 ottobre

Non si sono risparmiate nemmeno ieri sera le polemiche in consiglio comunale, ma per fortuna ci sono stati anche alcuni discorsi di alto livello culturale.

Superate le tre pretestuose interrogazioni della Lega – che come al solito si occupa solo di nomadi e prostitute – con delle ottime risposte da parte degli assessori competenti, si è passati alla questione dell’ingresso del Comune nella società Arexpo con l’1%.

Il sindaco ha relazionato sull’instancabile impegno in sede di trattative, che ha portato Rho a poter vendere i propri terreni allo stesso prezzo dei proprietari privati, ad ottenere delle compensazioni di vario tipo per i disagi legati all’Esposizione Universale e a poter partecipare al Consiglio di Amministrazione di Arexpo con diritto di parola, ma non di voto.

Certo, forse si sarebbe potuto ottenere di più, ma di sicuro le condizioni di partenza non erano ottimali e Rho era certamente la forza in campo economicamente e politicamente meno forte, rispetto ad una metropoli, una regione e una grande società privata.

E’ evidente che l’amministrazione si è spesa con grande sforzo per i cittadini di Rho, oltre che indirettamente degli altri comuni del Nordovest, e ha veramente fatto i loro interessi.

Le opposizioni hanno riconosciuto quest’impegno e, con l’eccezione di Tizzoni che si è astenuto, hanno votato a favore, anche se avrebbero potuto evitare di polemizzare con Sel, che si è comunque difesa con onore.

E’ sembrata pretestuosa e demagogica la contrarietà di Lega e Gente di Rho nei confronti dell’istituzione della Consulta delle associazioni culturali e di quella delle frazioni, che rappresentano forme aggiuntive di democrazia partecipata e faciliteranno il lavoro dell’amministrazione.

Insomma, possiamo dire che Lega e Gente di Rho sono contrarie alla Consulta delle Frazioni, quindi forse non hanno così a cuore i problemi dei territori periferici, sui quali hanno costruito la loro fortuna elettorale.

La Lega ha criticato il metodo di presentare questi regolamenti, a loro avviso calati dall’alto, non considerando il fatto che l’amministrazione aveva presentato una bozza alle commissioni congiunte (Affari Istituzionali e Servizi alla persona) e sono stati presentati numerosi emendamenti, che hanno migliorato quelle bozze.

Del tutto fuori luogo e demagogica anche la polemica sui costi della politica e sulla presunta inutilità della seduta di ieri sera: innanzitutto nei due precedenti consigli i lavori sono terminati a tarda ora e non si sarebbero potuti affrontare altri temi, inoltre l’ingresso in Arexpo doveva essere approvato al più presto e soprattutto 3 punti su 6 all’odg di ieri sera erano interrogazioni presentate proprio dalla Lega.

Peraltro se si conta un’ora impiegata in fase iniziale per le interrogazioni e la sospensione di 15 minuti chiesta e ottenuta dalla Lega intorno alle 23,20 (15 minuti diventati quasi mezz’ora), dobbiamo ringraziare proprio i “guerrieri padani” se la seduta è terminata dopo la mezzanotte e il Comune dovrà pagare la giornata lavorativa di oggi ai consiglieri che sono lavoratori dipendenti…

martedì 27 settembre 2011

L'odg sulle piste ciclabili

Ecco il testo dell’Ordine del giorno presentato da Sel che sarà discusso giovedì sera in Consiglio Comunale

IL CONSIGLIO COMUNALE DI RHO

PREMESSO CHE

- l’amministrazione comunale nel mese di luglio 2011 ha provveduto al ripristino della segnaletica orizzontale indicante percorso riservato alla viabilità ciclabile sul tracciato di via De Amicis in direzione contraria al senso di marcia automibilistico;

- la stessa AC nel mese di luglio 2011 ha provveduto al rifacimento delle linee già esistenti indicanti percorso riservato alla viabilità ciclabile sui tracciati di via Porta Ronca e di numerose altre vie;

PRESO ATTO CHE

- Lo sviluppo di una rete ciclabile che colleghi i vari poli di attrazione della città di Rho è un obbiettivo prioritario espresso nel programma dell’attuale AC.

- viene segnalata quotidianamente la presenza di automobili che sostano irregolarmente sui percorsi riservati di numerose vie del centro cittadino;

ESPRIME

- contrarietà ed indignazione nei confronti della pratica incivile di parcheggiare la propria auto su un percorso ciclabile;

IMPEGNA

IL SINDACO E LA GIUNTA

- a valutare in tempi brevi la possibilità di collocare dispositivi di protezione lungo i percorsi riservati sui tracciati delle vie del centro cittadino, in particolare di via De Amicis e via Porta Ronca;

- ad elaborare, in collaborazione con il Corpo di Polizia Locale, un progetto di intervento specifico per il controllo della viabilità sull’intero territorio cittadino perché sia reso più rigoroso ed efficace;

- ad organizzare iniziative varie atte ad educare il senso civico degli automobilisti che circolano sul territorio cittadino.

Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà

venerdì 23 settembre 2011

Un po' di scintille e molto realismo

A Rho il Consiglio Comunale è sempre ricco di sorprese: nonostante i principali punti all’ordine del giorno fossero relativi alle questioni di bilancio, non sono mancati discorsi di alto livello, citazioni colte, scintille tra consiglieri e battute sarcastiche.

Poiché il punto 5 verteva sulle ricadute della finanziaria sul comune di Rho, era inevitabile che le questioni locali si intrecciassero a quelle nazionali e l’evoluzione della discussione non è stata affatto scontata.

Se il consigliere Cecchetti ha cercato di esporre elementi positivi della manovra, come si cerca l’ago in un pagliaio, e di giustificare le scelta della Regione, la capogruppo del Pdl Pellegrini ha fatto un discorso anche molto appassionato, ma che sembrava fosse pronunciato dall’esponente di un movimento rivoluzionario, non ricordando forse di rappresentare il principale partito della maggioranza di governo.

Se l’assessore Orlandi ha esposto con chiarezza e precisione la situazione finanziaria del Comune, altri consiglieri non si sono dimostrati altrettanto esperti di questioni di bilancio e forse non tanto informati di quello che avviene in altre realtà del pase.

Anche noi di Sel abbiamo partecipato attivamente al dibattito, evidenziando soprattutto la differenza tra i tagli lineari di Tremonti, che colpiscono come sempre le categorie più svantaggiate, e il contenimento oculato della spesa operato dalla nostra giunta, che ha cercato di salvaguardare il più possibile i servizi alla persona, politiche sociali, assistenziali, scuola e trasporto pubblico.

Alla fine della discussione, sono stati approvati due ordini del giorno, uno dei quali riprende la presa di posizione dell’Anci sui tagli agli enti locali e l’altro chiede alla Regione di riconoscere al Comune di Rho una parte del fondo riservato ai comuni virtuosi ed infine sono state approvate le variazioni al Bilancio 2011 e la ricognizione sugli equilibri.

E’ stata invece rinviata di una settimana l’approvazione del Piano per il Diritto allo Studio 2011/12: giovedì 29/09 alle 20,30 si terrà la prossima seduta, che prevede molti punti interessanti, tra cui l’odg presentato da Sel sulla situazione della viabilità ciclabile, oltre a provocatorie interrogazioni rivolte dalla Lega all’amministrazione sull’adesione alla Marcia della Pace e su presunti insediamenti abusivi sul territorio di Rho.

Sarà probabilmente una serata scoppiettante, in cui le scintille saranno molte di più…

venerdì 1 luglio 2011

Primo vero consiglio

Dopo la prima spettacolare seduta in Auditorium, in cui il sindaco, la giunta e il consiglio comunale si sono insediati, ieri sera si è tenuta la prima seduta nella sala consiliare del Municipio.
All'inizio è stato emozionante vedere il mio nome assegnato al mio posto e prendere dimestichezza con i pulsantini vari, ma è stato comunque interessante.

Poi c'è stata la parte relativa all'istituzione delle commissioni, con i soliti riti di scelta dei posti e dell'assegnazione di quello che bisognava concedere all'opposizione: insomma, ho dovuto forzarmi a scrivere Tizzoni per la presidenza della Commissione Conti e Caputo per quella dell'Expo, ma così doveva essere.
Ed è stato anche un po' faticoso dover scrutinare e leggere le schede per le commissioni, visto che il presidente mi ha nominato scrutatore insieme a Nicola e a Colombo...

La serata ha iniziato a farsi più interessante quando si è discusso dei criteri per la nomina dei rappresentanti del comune nelle aziende comunali e partecipate: è stato giusto inserire le quote di genere e l'obbligo di rinnovamento generazionale, che impedisce l'accesso a chi è stato sindaco, assessore o consigliere nella precedente legislatura, e anche l'obbligo della trasparenza, con la pubblicazione dei nominativi e dei curricula dei rappresentanti nominati.

In seguito si è parlato della questione del tribunale di Rho: abbiamo votato all'unanimità l'Ordine del Giorno presentato dall'amministrazione contro l'ipotesi di accorpamento delle sezioni di Rho, Legnano e Cassano d'Adda, che sarebbero accentrate nella sede centrale di Milano, costringendo così una potenziale utenza di circa 750000 cittadini - questi sono i numeri presentati dall'OdG - ad a recarsi a Milano per risolvere le cause.
C'è stato accordo unanime sulla questione, ma ha sbagliato il Pdl a collegare questo problema con la loro idea sbagliata di costruire il nuovo tribunale nell'area ex-Diana De Silva, perché era una collocazione assurda e perché avrebbero comunque tentato quest'accorpamento.

E finalmente, a mezzanotte passata, siamo arrivati al punto caldo della serata, come un ricco dessert al termine di una lunga cena, Expo 2015: il sindaco ha riferito delle trattative in corso con Expo, Fiera, Regione e Comune di Milano e ha spiegato come stia difendendo con forza le esigenze dei Rhodensi.
Ha ottenuto la promessa verbale dell'equiparazione dei terreni ceduti da Rho a quelli ceduti da Cabassi (164,9 €/mq) e questo è un primo grande successo, ma sulle altre questioni si sta ancora trattando: l'interramento di un tratto del Sempione, l'integrazione tariffaria dei mezzi pubblici, la questione dei parcheggi e il sostegno all'ospedale.

Oscar, il capogruppo, ha letto le proposte della Fornace, che sono tutte giuste e motivate e sono molto vicine a quelle del sindaco e della coalizione, il che non vuol dire essere portavoce del centro sociale in consiglio, come ha detto sbagliando Giudici, che colleziona capitomboli ad ogni seduta e cerca di litigare con tutti...

Dopo alcune altre polemiche tra vari consiglieri, alle 2 siamo finalmente riusciti a chiudere e ad andare a dormire, non ce la facevo più e poi stamattina alle 9 avevo un'ora di ripetizione fissata, ma d'altronde non posso chiedere la giustifica, non sono assunto...

giovedì 2 giugno 2011

Grazie a tutti!!!

Pietro Romano ha vinto al ballottaggio contro il razzista Cecchetti per 385 voti, un soffio, dopo uno spoglio mozzafiato.
Sinistra Ecologia Libertà ha preso 1229 voti, pari al 5,04%, un risultato insperato per un partitino che si deve ancora strutturare e ha pochi mezzi e poche forze.
Abbiamo fatto il possibile, forse anche un po' di più ed ora siamo stati ripagati, ma dobbiamo continuare per radicarci in città e crescera.
Ora abbiamo 2 consiglieri e saremo parte della nuova giunta, per cui il bello inizia ora...
E io sono contento per le 50 preferenze che ho preso, ma anche per il risultato del partito e per quello generale, a Rho come in tutta Italia, grazie a tutti.
Viva la Repubblica, viva l'Italia e viva la libertà e la democrazia!!!

martedì 10 maggio 2011

Grandissimo Nichi!!!

Bagno di folla domenica pomeriggio in piazza S. Vittore per Nichi Vendola: in una piazza che raramente è stata così piena, il leader di Sinistra Ecologia Libertà ha infiammato il popolo del centrosinistra rhodense, parlando soprattutto di lavoro e precariato; il Presidente della Regione Puglia ha raccontato con passione episodi del passato e descritto con precisione le difficili situazioni lavorative in cui soprattutto i giovani si trovano in questi anni; al tema del lavoro Nichi ha legato fortemente i temi dell’ambiente e della solidarietà nei confronti delle categorie più svantaggiate, soprattutto dei cittadini extra-comunitari.

Sotto un sole cocente e venendo interrotto da frequenti applausi e dalle campane di S. Vittore, Nichi ha ovviamente parlato anche della situazione politica generale, non risparmiando qualche sarcastica battuta nei confronti del Presidente del Consiglio, ma sottolineando anche come sia necessario che il centrosinistra proponga un’alternativa valida per il paese.

Riferendosi alla campagna elettorale in corso ed ai toni spesso molto caldi di queste settimane, ha invitato i candidati e i militanti impegnati nelle amministrative a tenere un atteggiamento tranquillo ed a dimostrare una civiltà maggiore rispetto agli avversari, per batterli sul piano culturale oltre che politico.

Prima di Nichi Vendola, avevano parlato anche Luigi Negrini, capolista di Sel Rho, e Pietro Romano, candidato sindaco, esponendo i principali punti del programma per riattivare la città.

Il comizio era stato preceduto da parole e musica offerte dai giovani operai della fabbrica di nichi, che hanno proposto testi tratti da autori come Dante, Cicerone e Leopardi, e canzoni in Italiano, Inglese e perfino in dialetto e hanno presentato le loro idee per la Rho migliore.

Dopo il tripudio di ieri pomeriggio, ora Sel è pronta ad affrontare con entusiasmo gli ultimi giorni di campagna elettorele: stamattina è stato allestito il banchetto in piazza per il mercato, oggi pomeriggio alcuni giovani saranno presenti a volantinare davanti alla scuola Salvo D’Acquisto e alla Stazione, stasera ci sarà la riunione settimanale in sede alle 21 con finale affissione dei manifesti.

Domani proseguiranno le attività di volantinaggio e mercoledì sera l’appuntamento è per le 21 in Villa Burba per l’incontro sul tema degli ospedali di Rho e Passirana, ospedali che il centrosinistra difenderà strenuamente, puntando al loro rilancio.

La Rho migliore è già cominciata, Sinistra Ecologia Libertà per Pietro Romano sindaco!

sabato 30 aprile 2011

La mia candidatura con Sel per Pietro Romano sindaco

Ciao sono Igor,
ho 26 anni, sono nato e cresciuto a Rho; ho frequentato il liceo classico Rebora e dopo la maturità mi sono iscritto al corso di laurea in Lettere dell'Universita degli Studi di Milano; dopo aver conseguito la laurea triennale, mi sono iscritto alla specialistica in Storia Antica; nell'estate 2008, dopo aver discusso la tesi, sono partito per la comunità monastica ecumenica di Taizé, dove ho trascorso un anno e mezzo come volontario, di cui 4 mesi a Poznań, in Polonia.
Sono rientrato l'anno scorso e, dopo alcuni mesi di ricerca, in settembre ho iniziato a lavorare come insegnante precario in scuole private, in attesa della riapertura delle graduatorie per la docenza nella scuola pubblica.
La mia esperienza politica è iniziata nel 2007, quando sono entrato nella lista civica Giovani Idee e ho partecipato alle elezioni universitarie, venendo eletto rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facolta di Lettere e Filosofia, con la lista di Sinistra Universitaria.
Nel 2010 mi sono iscritto a Sinistra Ecologia e Liberta, perché credo nel progetto di una sinistra nuova, unita e plurale, che adegui i valori tradizionali di liberta, giustizia e uguaglianza al XXI secolo e che sia in grado di costruire una societa nuova basata sul rispetto del nostro pianeta e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Ho scelto di candidarmi con la lista di Sel per il Consiglio Comunale alle elezioni del 15 e 16 maggio, perché voglio spendermi in prima persona per migliorare questa citta, che è rimasta impantanata da tre anni e mezzo di disastri operati dalla giunta Zucchetti.
Voglio dare il mio contributo, insieme a Sel e a Pietro Romano, per rendere Rho una citta più pulita, più verde, più sicura, più accogliente e a misura di cittadino, una citta in cui si favorisce una mobilita alternativa all'uso dell'auto, in cui si investe sulle energie rinnovabili e sull'facqua bene comune di tutti, in cui si dà una possibilità a tutti, una città in cui nessuno si possa mai sentire escluso.
A presto,
Igor Turconi

venerdì 29 aprile 2011

mercoledì 6 aprile 2011

Ottimista e sereno

Non so come andranno a finire queste elezioni, ma intanto sono sicuro di alcune cose.
Abbiamo creato un'ottima lista, con 10 donne e 7 giovani under 35, ma soprattutto con tante persone che non hanno mai fatto politica e alcuni "esperti" della politica locale, che vengono da diverse anime della sinistra tradizionale e in passato hanno anche molto discusso tra loro, ma oggi sono uniti nella costruzione di una nuova sinistra unita e plurale anche a Rho.

Siamo riusciti a creare una coalizione di centrosinistra e insieme abbiamo costruito un programma veramente innovativo e soprattutto con molte cose di sinistra: se riuscissimo a realizzarne anche solo la metà, avremmo trasformato Rho in una città molto migliore!

E poi, mi sto divertendo, perché, tra banchetti e riunioni, mi trovo sempre in mezzo a persone simpatiche, con cui si può parlare amabilmente di tutto e anche ridere un po', cosa rara nella politica ultimamente.

Quindi, per il momento la campoagna elettorale è già un successo!

domenica 27 marzo 2011

Che confusione!

Mancano 2 settimane al termine per la presentazione delle liste (14 aprile) e a destra non si capisce più niente, sono completamente confusi.
Il Pdl vuole candidare Carolina Pellegrini, ma non è sicuro, vuole allearsi con la Lega, ma non è sicura, con l'Udc, ma è indecisa; la Lega non sa se andare da sola, col Pdl o con Tizzoni, Ivani non sa se candidarsi a sindaco o sostenere Tizzoni, non si capisce veramente più niente.
E poi sono assurdi i nomi che danno alle loro liste: c'è chi dice di essere uno della "gente di Rho" e chi dice di avere "Rho nel cuore", ma altro non sono che delle vecchie conoscenze della politica rhodense fuoriuscite dal Pdl perché i loro interessi non coincidevano più con la dirigenza di quella specie di partito...
Come può Tizzoni fare quello della gente, se è stato assessore fino a qualche mese fa e si è opposto al Centro Commerciale Alfa soprattutto per difendere gli interessi dei commercianti?
Ivani, che è evidentemente una persona di grande cuore, si presenta come uno che ha "Rho nel cuore", ma forse ha nel cuore la poltroncina di consigliere e, chissà, in caso di ricompattamento dell'armata Brancaleone e vittoria al ballottaggio, magari di assessore.
E poi non capisco i Futuristi del Fli, i Finiani, che hanno tenuto il loro congresso nazionale in Fiera e hanno riempito la città di manifesti col simbolo del loro partito, poi si mettono nella lista di Tizzoni, invece di presentare e far conoscere il loro simbolo.
Va be', Guareschi scriveva che c'erano cose che potevano succedere solo sulla riva del Po, nel paesello di Don Camillo e Peppone, ma mi sa che la realtà di Rho supera ogni immaginazione...

martedì 22 marzo 2011

Guerra...

Ci risiamo: ancora una volta siamo di fronte ad un'operazione militare internazionale che non si vuole chiamare guerra, ma sostanzialmente lo è e ancora una volta ci si divide tra interventisti e pacifisti.
Certo, si scopre che stavolta i più accaniti fautori dell'intervento sono Pd e IdV, mentre tra i contrari c'è la Lega e perfino alcuni del Pdl sono piuttosto scettici.
Certo, stavolta sembra che la nazione guida dell'operazione non siano gli Stati Uniti, ma la Francia.
Certo, l'operazione si poggia su una risoluzione Onu e la crisi è iniziata per un grande movimento popolare che chiede la democrazia.
Tuttavia sempre di guerra si tratta e procura come sempre numerosi morti civili: eppure stavolta non mi sento così contrario come nel caso dell'Afghanistan e dell'Irak.
Sarà perché mi fido di Obama molto più che di Bush, o forse perché mi troverei in difficoltà ad avere la stessa opinione degli sciacalli leghisti, ma soprattutto ho a cuore che questo fermento di libertà nato in tutto il mondo arabo non si spenga e porti alla democratizzazione vera e compiuta di tutti quei paesi.
Di sicuro l'operazione è andata oltre la risoluzione Onu e Sarkozy vuole mettere le mani sui pozzi di petrolio, certo per ora han fatto un pasticcio perché la Nato non si è impegnata, la Lega Araba non è coinvolta e le azioni non sono coordinate, però d'altra parte credo anche che bisogna fermare Geddaphi, limitando il più possibile il numero dei morti.
Fatto sta che in questa situazione non riesco ad essere né favorevole né contrario e la cosa mi pesa molto: forse era più facile avere un'opinione quando c'era George il cow boy? Non so...

giovedì 17 marzo 2011

Viva l'Italia, nonostante tutto!

Non ho mai avuto un grande amor di patria, forse perché sono condizionato dalla storia internazionalista della sinistra, o forse perché le vicende di questi ultimi ti spingono a vergognarti del tuo paese di fronte al mondo.
Non so, ma in ogni caso non ero così sicuro di festeggiare questa giornata, qualcosa in me spingeva per il no, ma alla fine, forse anche perché a Rho era l'Anpi ad organizzare, ho deciso di esserci.
E' inutile negare che le dichiarazioni e le pagliacciate anti-italiane dei Leghisti hanno contribuito a farmi propendere per il sì: certo, la loro cialtroneria è uno dei maggiori incentivi per il risveglio di un sentimento nazionale negli Italiani.
Poi però penso a Dante, Petrarca, Boccaccio, Manzoni, ma anche a Verdi, Puccini, Giotto, Michelangelo, a grandi autori, musicisti, artist, scienziati, filosofi, storici, a uomini e donne che hanno fatto grande l'Italia prima ancora che nascesse.
Poi penso agli eroi del Risorgimento, a quei giovani morti in nome di grandi ideali in cui ancora ci riconosciamo, ma soprattutto penso a Matteotti, Gramsci, ai partigiani, a ragazzi morti per la libertà e la democrazia.
Quindi, in nome di tutti questi, sono felice di essere Italiano e festeggio questo paese, che ha una grande storia, una grande cultura, un grande paesaggio, bellissime città, una cucina impareggiabile e via dicendo; insomma, festeggio questo paese, che ha dato e dà ancora tanto all'umanità, nonostante tutto quello di cui ci si vergogna, nonostante le mafie, nonostante la corruzione, nonostante gli scandali, ma soprattutto nonostante quell'essere immondo e schifoso che sta a Palazzo Chigi e tutta la sua corte di servi e leccapiedi!
Insomma, viva l'Italia, l'Italia che resiste, oggi come nel 1945!

martedì 22 febbraio 2011

La città che vogliamo! Invito del centrosinistra!

Sabato 26 febbraio
ore 15:00

Al CentRho di Piazza San Vittore

LA CITTÀ CHE VOGLIAMO

INCONTRO PUBBLICO

Il candidato Sindaco PIETRO ROMANO e la coalizione di
centrosinistra che lo sostiene - PD, IDV e SEL - si presentano e
dialogano con la Città in occasione dell’imminente campagna
elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Rho.

La coalizione vuole sviluppare la propria idea di città, con un
programma che, partendo da valori condivisi, sia frutto anche del
contributo dei Cittadini e di tutte le forze attive nella Città.

Con l’incontro di sabato si intende iniziare questo percorso di
partecipazione. Dopo una breve presentazione del candidato
Sindaco e delle sue linee programmatiche, la parola sarà data ai
Cittadini per raccogliere contributi, idee, suggestioni e proposte utili
per costruire assieme la Rho che vogliamo.

CON PIETRO ROMANO SINDACO

All’incontro sono invitati tutti i Cittadini, le Associazioni,
i Comitati ed i Movimenti presenti sul territorio.

Contattaci: info@pietroromanosindaco.it

giovedì 17 febbraio 2011

UNA SCELTA CHE NON CONDIVIDIAMO

UNA SCELTA CHE NON CONDIVIDIAMO

Sinistra Ecologia Libertà di Rho, da mesi, ha iniziato l’interlocuzione con tutte e forze politiche del centro sinistra per costruire una coalizione coesa, seria e credibile per rendere possibile l’alternativa alla destra Rhodense. Questo lavoro si è intensificato dopo la rovinosa caduta del Sindaco Zucchetti. Abbiamo chiamato questo percorso “insieme costruiamo la Rho migliore”. Punti fermi di questo percorso sono e rimangono il coinvolgimento pieno di tutte le risorse cittadine nell’elaborazione del programma amministrativo e la costruzione di una coalizione che sappia dare prova di unità di intenti e spirito collaborativo per poter affrontare al meglio i difficili passaggi che la nostra città ha di fronte.

Con determinazione abbiamo invitato il PD, l’IDV e Rifondazione Comunista ad abbandonare i tatticismi ed i veti non seriamente motivati.

Abbiamo dovuto misurarci con le impostazioni pregiudiziali di PD ed IDV, decise a non coinvolgere il PRC in questo percorso, e con l’atteggiamento incomprensibile del PRC che rifiutava di chiedere incontri al resto del centro sinistra e, nello stesso tempo, manifestava nei comunicati la volontà di partecipare alla coalizione.

Finalmente lo scorso 9 febbraio si è svolto il primo incontro anche con il PRC. Un incontro dall’esito negativo che lasciava però aperte delle possibilità tanto è vero che venerdi 11 febbraio la segreteria provinciale del PRC chiedeva un ulteriore incontro per affrontare la questione Rho.

Proprio nelle ore in cui si stava lavorando alla convocazione dell’incontro richiesto dal PRC leggevamo della decisione del medesimo PRC di presentarsi da solo alle prossime elezioni comunali.(il comunicato è apparso nella notte di lunedi 14 febbraio). Non ci pare utile commentare ulteriormente questo passaggio.

Non possiamo che prendere atto con rammarico della situazione creatasi. E’ tempo che ognuno si assuma la responsabilità di costruire il nuovo governo della città. Noi crediamo che la Sinistra debba essere della partita e vogliamo giocarla fino in fondo nell’interesse dalla città. Pensiamo che questo sia il compito di una sinistra utile che vuole cambiare una società che non ci piace.

Sinistra Ecologia Libertà- Rho

Rho 17 febbraio 2011
Invito a cena di Sel Rho per il 26 febbraio alla Pergola di via Garibaldi!
href="http://selrho.files.wordpress.com/2011/02/cenasel.pdf">

6 aprile

Ei fu. Siccome immobile, dato il final sospiro,
stette seduto immemore con vicin Ghedini il ghiro,
sguardo fisso e attonito,
il nano al nunzio sta,
muto, pensando all'ultima
ora del dì fatale;
né sa quando uscirà da S.Vittore
l'orma di suo pie' mortale
e alle sue ardenti orge
ritornar potrà.
Lui folgorante in solio
vide il suo seno e gli piacque;
quando con zelo assiduo
Lele gli portò le vacche,
di mille glutei al vento
misto il suo molle ha:
"vergin" di servo encomio
e di codardo oltraggio
sorge Nicole al subito
cader di tanto raggio;
e scioglie in aula un grido
che Silvio non morrà.
Da Arcore a Villa Certosa,
da Antigua a Portofino,
fanciulle in ogni posa
con Fede movea il pipino,
con viagra rafforzato
e con Ruby era festino.
Poi di maggio quella sera,
la piccola finì in questura
e per scampare la galera
il telefono squillò:
del califfo era pupilla
e Nicole la liberò.
Ma poi gli orchi di procura
di tal stato non contenti,
disdegnaron la questura
e indagaron tutti attenti:
così tra foto conti e testimoni,
colser prove del misfatto,
incastraron Berlusconi
e lo fecer tutto matto.
Alla corte di tre donne benvestite,
il Cavalier si spaventò,
fu condanna come dinamite,
e il nano in cella si trovò:
non più Ruby, non più feste,
in prigion fu come peste;
senza lui a Palazzo Chigi,
qualcun si rattristò
e volò fino alle Figi,
ma il paese giubilò.

mercoledì 2 febbraio 2011

A parole sono sempre molto interessato alle vicende di tanti paesi, soprattutto quelli del Mediterraneo, ma poi, a parte qualche reportage che mi può capitare di vedere in terza o quarta serata(visto che è quello l'orario di programmi seri), non riesco mai a seguire veramente quello che succede altri paesi e mi ritrovo a non saperne quasi nulla, quando scoppiano le crisi e questi stati finiscono sulle prime pagine dei media.

Per quello che sono riuscito a capire dalle notizie, ho la sensazione che in Tunisia, Egitto, Albania, ci sia il risveglio di una coscienza democratica diffusa nelle popolazioni, che ora sembrano mature per costruire una vera democrazia.
Credo che sia arrivato il momento in cui i paesi arabi si avviino verso una democrazia moderna e laica e l'Occidente dovrebbe favorire questa evoluzione.

Mi sembra miope l'atteggiamento snob di parte della diplomazia occidentale, secondo cui ci sarebbe il rischio che prendano il potere gruppi islamici fondamelisti: è vero che questi ci sono e hanno molto seguito, ma il grosso di chi manifesta ha un atteggiamento del tutto laico.
Altrettanto sbagliato è continuare a difendere questi dittatori pseudo-moderati, con cui l'Occidente ha fatto affari in questi anni, che vengono dipinti come laici, aperti al mondo e "meno dispotici" di altri, ma in fondo altro non sono che dittatori ed è meglio che il mondo "civile" li abbandoni al loro destino...

Una delle cose che mi ha più colpito degli episodi di questi giorni, è stato sentire che la popolazione ha difeso da alcuni il Museo Egizio del Cairo, segno che la popolazione è consapevole dell'importanza della cultura e della memoria, cose che noi Italiani stiamo dimenticando, o almeno molti di noi...

Non so come finirà in questi paesi, non so se alla fine Mubarak se ne andrà dall'Egitto, né se il nuovo governo tunisino aprirà veramente al cambiamento o farà una sorta di "Gattopardo nordafricano", ma di sicuro, se il mondo sarà in grado di capire questa rivolta nonviolenta e favorire il cambiamento, esso potrebbe veramente arrivare, in fondo perché perché essere sempre pessimisti? Non va sempre tutto necessariamente male!

Inoltre queste vicende mi convincono sempre di più sul fatto che, alla fine i regimi cadono sempre se e quando il popolo li rovescia, come era successo in Serbia, in Ucraina e altri paesi, mentre non serve a molto bombardare ed attaccare militarmente questi paesi.

Certo, è assurdo il totale silenzio dell'Italia, che è il paese europeo più vicino al Nord-Africa, ma d'altronde Frattini ultimamente è stato più impegnato con documenti arrivati da Santa Lucia su un appartamentino di 50 metri quadri...
E d'altra parte, gli Italiani non sono meglio di chi li governa, visto che, in un momento in cui le istituzioni democratiche e le regole fondamentali sono continuamente svilite e delegittimate da chi dovrebbe governare rispettandole, molti si lasciano abbindolare e continuano a credere alle balle più assurde del caimano, che non è poi molto diverso dai dittatori arabi...

lunedì 31 gennaio 2011

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ'INVERNO

Caro futuro sindaco di Rho,
non conosco ancora il tuo volto né il tuo nome né tantomeno il tuo orientamento politico, ma so di per certo che peggio del tuo predecessore non potrai essere...
Chissà, forse, sei una donna, forse un giovane, forse un precario o un disoccupato, forse un semplice negoziante rhodense, forse un pensionato ancora in forze...
Chiunque tu sia, vorrei che fossi veramente colui che rappresenta tutti i Rhodensi e non solo gli amici degli amici e i poteri forti, vorrei poter dire per 5 anni che sei uno di noi, vorrei poterti dare del tu fino alla fine del tuo mandato, perché vorrebbe dire che so che su di te i cittadini possono contare sempre.
Vorrei che Rho fosse governata da una giunta di donne e uomini onesti interessati al bene comune di tutti gli abitanti e non agli interessi di partiti, gruppi o lobbies.
Vorrei che Rho diventasse una città aperta ed accogliente, una città viva e luminosa, pulita e sicura, multietnica e multiculturale, nel rispetto di tutte le diversità.
Vorrei vedere a Rho più biciclette, più percorsi ciclabili protetti, parcheggi custoditi per le due ruote nei pressi delle due stazioni; vorrei mezzi pubblici più capillari ed efficienti, che siano ad impatto ambientale ridotto e raggiungano tutti i quartieri e le frazioni; vorrei che la linea 1 della metropolitana venisse prolungata, con più fermate nel nostro comune e un biglietto che costi meno di 2€; vorrei che venisse costruito un metrò leggero nella zona nord, tra l'area Alfa, Mazzo e la Fiera; vorrei che i treni regionali si fermassero più spesso nella stazione di Rho-centro, perché i Rhodensi valgono quanto i visitatori degli eventi fieristici; vorrei più rotonde e meno semafori, per ridurre il traffico e gli incidenti; vorrei veder circolare più auto ecologiche e meno suv; vorrei strade meglio manutenute e più sicure.
Vorrei vedere a Rho più spazi verdi, più parchi e meno cemento; vorrei che la riduzione dell'impatto ambientale negli edifici e nelle infrastrutture fosse la priorità dei costruttori; vorrei che Biringhello non fosse più allagata dopo ogni perturbazione che duri più di un giorno.
Vorrei che Rho diventasse una città culturalmente viva, con un cinema-teatro, spettacoli musicali e mostre d'arte, più spazi ricreativi per i giovani; vorrei che il patrimonio artistico e storico di Rho venisse maggiormente tutelato, ma soprattutto vorrei che Rho alive venisse organizzata in maniera del tutto trasparente e non affidato ad amici di amici di un sushi-bar...
Vorrei che la Fiera, Expò 2015 e la riconversione dell'area Alfa fossero un'occasione di sviluppo e maggiore ricchezza per tutti, che garantisse innovazione e posti di lavoro dignitosi e stabili, nel rispetto del nostro territorio; vorrei che chi è incaricato di gestire queste realtà, lavorasse per il bene di tutti noi e non per arricchire speculatori edilizi e gruppi di potere.
Vorrei che i presidi ospedalieri di Rho e Passirana non fossero costretti a chiudere, ma, anzi, fossero in grado di migliorare il servizio per la salute di tutti.
Vorrei che a Rho fossero costruite numerose case dell'acqua pubblica, in centro e nelle frazioni, perché l'acqua deve rimanere un bene pubblico ed alla portata di tutti.
Vorrei che Rho fosse un città in cui la legalità ed il rispetto delle regole fossero sempre al primo posto nella mente dei suoi amministratori e dei suoi abitanti; vorrei che Rho fosse libera dalla 'ndrangheta, dalle lobbies, dai gruppi di potere e da tutte le mafie.
Forse sto chiedendo troppo, forse tutto questo è realizzabile solo in un mondo fantastico, forse sto sognando, ma oggi, con Rho senza Giunta e Consiglio, è il tempo dei sogni, domani, verrà il tempo della realtà e, forse, tutti questi sogni si avvereranno.