sabato 31 maggio 2008

Finalmente!

Finalmente è uscito il calendario: mi laureo il 2 luglio alle 14,30, a metà sessione, poteva andare peggio, certo, speravo un po' prima, però va bene
Ho saputo che la Fornace ha trovato un altro posto, una panetteria in via Trento a Passirana, secondo me meglio che S.Martino, una zona più tranquilla...
Se non avessi un matrimonio, andrei al corteo oggi alle 15 in piazza, ma solidarizzo...
Al Giro abbiamo trovato il nuovo Pantani: Riccardo Riccò, quando lo si vede scattare, ricorda molto il pirata, ma è giovane, 25 anni, è ancora ingenuo, ieri è scattato a 5 Km dall'arrivo, se si fosse svegliato prima, sia ieri che in altre tappe, avrebbe stravinto questo giro,ma è meglio così, iniziare la tappa del Mortirolo con 3 uomini in 21 secondi, che spettacolo, ma sarò al matrimonio, me ne aspettano 3...

giovedì 29 maggio 2008

Eppur si muove

Claudio Fava:Sd è dentro la Costituente di sinistra
Il mio incontro di ieri con il segretario del PD Veltroni aveva due punti all'ordine del giorno. Il primo: la legge elettorale. Una falsa priorità per il nostro paese e per l'Europa, uno strumento surrettizio per reintrodurre il principio del voto utile attraverso soglie proibitive di sbarramento. Non mi interessava discutere sulla bontà del 3% proposto dal PD in contrapposizione al 5% preteso dal governo: mi interessava contestare l'idea stessa d'una nuova legge elettorale.Cosí è stato, così ho fatto. Ottenendo che questa discussione venga congelata, messa da parte, espunta dal tavolo delle presunte priorità istituzionali. E se in futuro si dovesse riaprire il dibattito, abbiamo convenuto che vi partecipino, con pari dignità politica, tutti i soggetti interessati, senza limitarsi a una conversazione da caminetto tra Pd e Pdl....
Secondo obiettivo: il centrosinistra. Cioè il superamento del falso mito elettorale dell'autosufficienza del Partito Democratico. Partendo da un ragionamento di onestà politica: l'Unione è stata una infelice stagione di coalizione e di governo, ma altrettanto infelice sarebbe l'idea che ciascuno adesso coltivi la propria solitudine. Esiste davvero la disponibilità del Pd a confrontarsi a sinistra non su titoli astratti ma sulle scelte politiche concrete, avendo come punto d'arrivo la costruzione di un nuovo centrosinistra? La risposta di Veltroni, modificando radicalmente l'asse della prospettiva politica del suo partito, è stata sì. Adesso si tratta di vedere se all'annuncio, come chiedono anche i compagni di Rifondazione, seguiranno i fatti. Cioè la costruzione di un terreno concreto di confronto e di reciproca autonomia tra il Pd e le forze della sinistra che a questo confronto siano disponibili.
Terzo punto, che è stato utile ribadire anzitutto ad uso della stampa: Sinistra Democratica ha fatto una scelta di percorso politico e di prospettiva, in tempi non sospetti. Una scelta chiara, netta, coerente, contenuta nella nostra stessa ragione sociale: fuori, con profonda convinzione, dal progetto moderato del Pd; dentro, con altrettanta convinzione, al progetto di un cantiere della nuova sinistra. Che oggi vogliamo condividere con chi sceglie di non arroccarsi nella ridotta simbolica dell'identità comunista. Non siamo in campo per la Costituente di sinistra: che vuol'essere la nostra ragione, la nostra passione e il nostro contributo al paese.
Premessa necessaria, per chi ne avesse perso memoria e per chiarire cosa vuol dire per noi "confronto" con il Pd: vuol dire politica, capire se esiste un terreno su cui misurarsi per un progetto di governo del paese e per un'idea forte e reale di opposizione. Allo stato dei fatti, questa terreno è sdrucciolevole, fragilissimo, in ripida pendenza. Di tenere fermo l'asse di una opposizione - politica e sociale - al governo Berlusconi se n'è dovuta far carico solo la sinistra. Nelle Camere tutto è sfumato nelle formule di cortesia con cui è stato accolto il discorso di investitura di Berlusconi.
Detto ciò, noi continueremo a impegnarci per fare opposizione, nelle forme e con gli strumenti che avremo. Ma al tempo stesso vogliamo comprendere se vi è spazio tra la sinistra (non solo Sinistra democratica!) e il Pd per ricostruire un'idea diversa di centrosinistra. Di cui questo paese ha maledettamente bisogno se non vogliamo abbandonarlo all'egemonia della destra per i prossimi cinquant'anni. Tutto ciò passa attraverso un punto di verità politica: nessuno è autosufficiente. Né il Pd né la sinistra. Le "separazioni consensuali" hanno regalato a Berlusconi questo paese: è un vizio d'egoismo che non possiamo più permetterci.
L'incontro di ieri con Veltroni è servito essenzialmente a questo: a ricostruire il terreno di un confronto politico sul merito delle cose da fare e da dire a questo paese. Se ci saranno le condizioni perchè questo confronto possa produrre esiti utili, non saremo certo noi a impedirlo. Adesso tocca al Pd dimostrare che il tempo dell'autosufficienza è davvero concluso. Se così non fosse, andrebbe rivisto l'intero impianto politico del nostro confronto, a partire dai territori in cui la sinistra e il Pd insieme sono forza di governo.

mercoledì 28 maggio 2008

Pensieri in libera uscita

Fino a qualche mese fa sembrava impossibile, ma son arrivato quasi alla fine, in questo momento spero che mio padre stia stampando, coi soldi dei contribuenti, le ultime pagine e domani dovrei portare a far rilegare la tesi, incredibile...
Poi mi tocca aspettare l'uscita del calendario estivo, che dovrebbe avvenire in questi giorni, ma come al solito porta ritardo...
Ieri ho visto qualcosa che voi umani non potete nemmeno immaginare, ero qui a 300 metri da casa, ma mi sembrava di essere su Marte, sedetevi prima di leggere: in via de Amicis due vigili stavano facendo delle multe alle auto parcheggiate sulla pista ciclabile! Incredibile, avevo paura che nevicasse... Miracolo!!! Anche a Rho esistono i vigili urbani, ogni tanto escono dalla Fiera...
A proposito di Fiera, ho sentito che un cittadino rhodense voleva picchiare il sindaco o ammazzarsi per l'aumento della tassa sui rifiuti, non ho ben capito, aumento ovviamente causato dai rifiuti della Fiera...
Sempre a proposito di territorio rovinato da Fiera,Tav ed Expò, ho appena saputo che ieri hanno sgomberato senza preavviso la Fornace, dopo 3 anni di attività socialmente e culutralmente interessanti ed utili, ovviamente grande solidarietà, ma comunque sono intenzionati a continuare in un'altra sede, meno male che resistono...
A proposito della Zucca ciellina, ho letto su quella specie di settimanale locale che ci ritroviamo, che il consigliere dissidente ex-Forza Italia Mileti ha dichiarato di rimpiangere Paola Pessina, non lo dica a me...
In questi giorni, essendo ormai sfiduciato dal parlamento e connessi, mi sono rifugiato nel Giro d'Italia e sono rimasto impressionato da questo ragazzo vicentino (magnagatti?) Emanuele Sella, detto lo scricciolo, che i primi giorni cadeva 3 0 4 volte al giorno e, in una tappa in cui era in fuga e ha forato a 7 Km dall'arrivo, ha pianto a dirotto per venti minuti, poi ha fatto 2 imprese strardinarie nei 2 tapponi dolomitici, per poco non vinceva la cronoscalata a Plan de Corones, incredibile...
Ma la cosa più importante, a detta di tutti, è che si sta vedendo un ciclismo più pulito, che si sta lasciando alle spalle la macchia del doping, e lo si capisce dal fatto che non ci sia un dominatore e si vedono i cosiddetti "migliori" in difficoltà sui tratti più duri e nessuno che riesce a dare agli altri grandi distacchi, a parte Sella che però è partito da lontano ed è stato lasciato andare perché era fuori classifica.
Intanto ieri il governo è già finito in minoranza alla Camera sul voto sulle Frequenze Rete4, forse anche qualcuno di loro non è proprio d'accordo sul salvare Rete4 dalla sentenza europea...
Però oggi sono in vena di litanie, e allora le scrivo:
Litaniae casus guberni
S.Silvio da Arcore, protettore della tv, cadi per noi
S.Giovanni Letta, cadi per noi
S. Giulio da Vavese, pvotettove della finanza cveativa, cadi pev noi
S. Umberto da Pontida, cadi per noi
S. Roberto da Bergamo, protettore del maiale, cadi per noi
S. Maria Stella da Desenzano, protettrice dell'inoperosità, cadi per noi
S. Mara, protettrice della tetta, cadi per noi
S. Ignazio, protettore del Bazooka, cadi per noi
S. Michela Vittoria, protettrice delle rosse e dei cagnolini, cadi per noi
S. Franco Frattini, servitore di S.Giorgio texano, cadi per noi
Santi tutti da Palazzo Chigi, cadete per noi
Nel nome di Giorgio Napolitano, di Renato Schifani e di Gianfranco Fini, amen

giovedì 22 maggio 2008

Consiglio farsa a Napoli

Ieri si è svolto a Napoli il primo consiglio dei ministri del 4°governo Psiconano, il "consiglio della svolta e del rinnovamento", ma vediamo i punti principali:
1)Rifiuti: approvato il pacchetto "il Gattopardo": cambia il commissario straordinario, torna Bertolaso, ma il risultato non cambia, bisogna che tutto cambi perché tutto resti come prima... Confermati i siti indicati da De Gennaro e dal governo Prodi, con l'idea di trovarne un altro per Napoli per un "termovalorizzatore"(in Europa non si possono chiamare così, si dice inceneritore)...
Non una parola sulla raccolta differenziata, forse perché i comuni della Campania, grazie all'ultimatum di Pecoraro Scanio, la stanno già preparando, o forse perché il neoministro per l'Ambiente non sa che cosa sia...
2)Sicurezza: contro le norme europee è stato approvato il disegno di legge che istituisce il reato di immigrazione clandestina, che è iniquo ed incostituzionale, ma pare che sia più una strombazzata propagandistica che qualcosa che avrà effetti reali...
Per il resto i sindaci diventeranno sceriffi, le pene saranno inasprite, ma solo per i reati minori, per l'evasione fiscale, il falso in bilancio, le speculazioni, la corruzione, il riciclaggio di denaro sporco, bè,ma quelli sono commessi in giacca e cravatta, non c'entrano con la sicurezza nelle periferie e poi mezzo governo, compreso il premier, dovrebbero finire in carcere, non sono reati che si possano punire...
3)Decreto che salva rete 4 dalla sentenza europea che la vuole sul satellite,bè, non poteva mancare una legge ad personam neanche nella nuova versione di Silvio "buono" e amico dell'opposizione, Veltrusconi...
4)Taglio dell'Ici: come sarà coperto? come si manterranno i comuni? E il 20% delle famiglie che non hanno la casa di proprietà? Sono discriminate? Bè, ma sono una minoranza, come i Rom, vero? o i gay, che secondo il neoministro/gnocca per le pari opportunità Mara Carfagna non sono più discriminati...
5)Detassazione degli straordinari: intanto riguarda solo i dipendenti privati, quelli pubblici si attaccano, e poi le ore di lavoro normale non le detassiamo, no? E chi non può o non vuole fare gli straordinari? Bè, sono sfaticati,no? D'altronde che problema c'è ad alzarsi alle 6 del mattino, magari portare i figli a scuola(o al prescuola o dai nonni), lavorare dalle 8 (o 9) alle 17(o 18), facendo magari un'ora ad andare e un'ora a tornare, e poi fare 2 o 3 ore di straordinari, lasciando i figli parcheggiati da qualche parte? Che problema c'è a lavorare 15 ore al giorno, ad arrivare a casa alle 22,alle 23, a mezzanotte, quando hai una famiglia?
E poi vogliono coprire tutto con il taglio di spese, certo, bè, se non ricordo male, hanno votato contro ogni decreto del governo Prodi che tagliava i costi dei ministeri, degli enti pubblici, il tetto agli stipendi,ah, si son dimenticati?
6)Il pagliaccio decerebrato Giulio Tvemonti ha detto che vuole raggiungere il pareggio di bilancio il più presto possibile: mi ricordo che lo diceva nel 2001 e nel 2006 ha lasciato il Tesoro con un decifit del 4,6% che, senza l'intervento correttivo di giugno sarebbe arrivato a fine anno al 5%, per cui io mi preoccuperei un attimo...
Bè, insomma, questo è solo l'inizio, figuriamoci il prosieguo...
Tranquilli, ci pensa il governo ombra a controllare tutto...
Come si vede ho cambiato il colore dello sfondo e di alcune altre cose perché mi è stato suggerito il rosso, però così è un pugno in un occhio, insomma, devo trovare una soluzione per la grafica del blog, se avete consigli, son ben accetti.

lunedì 19 maggio 2008

Don Ciotti chiede scusa a nome del popolo italiano

Io chiedo scusa

Don Luigi Ciotti


Cara signora,

ho visto questa mattina, sulle prime pagine di molti quotidiani, una foto che La ritrae. Accovacciata su un furgoncino aperto, scassato, uno scialle attorno alla testa. Dietro di Lei si intravedono due bambine, una più grande, con gli occhi sbarrati, spaventati, e l´altra, piccola, che ha invece gli occhi chiusi: immagino le sue due figlie. Accanto a Lei la figura di un uomo, di spalle: suo marito, presumo. Nel suo volto, signora, si legge un´espressione di imbarazzo misto a rassegnazione. Vi stanno portando via da Ponticelli, zona orientale di Napoli, dove il campo in cui abitavate è stato incendiato. Sul retro di quel furgoncino male in arnese - reti da materasso a fare da sponda - una scritta: "ferrovecchi".

Le scrivo, cara signora, per chiederLe scusa. Conosco il suo popolo, le sue storie. Proprio di recente, nei dintorni di Torino, ho incontrato una vostra comunità: quanta sofferenza, ma anche quanta umanità e dignità in quei volti.

Nel nostro Paese si parla tanto, da anni ormai, di sicurezza. È un´esigenza sacrosanta, la sicurezza. Il bisogno di sicurezza ce lo abbiamo tutti, è trasversale, appartiene a ogni essere umano, a ogni comunità, a ogni popolo. È il bisogno di sentirci rispettati, protetti, amati. Il bisogno di vivere in pace, di incontrare disponibilità e collaborazione nel nostro prossimo. Per tutelare questo bisogno ogni comunità, anche la vostra, ha deciso di dotarsi di una serie di regole. Ha stabilito dei patti di convivenza, deciso quello che era lecito fare e quello che non era lecito, perché danneggiava questo bene comune nel quale ognuno poteva riconoscersi. Chi trasgrediva la regola veniva punito, a volte con la perdita della libertà. Ma anche quella punizione, la peggiore per un uomo - essendo la libertà il bene più prezioso, e voi da popolo nomade lo sapete bene - doveva servire per reintegrare nella comunità, per riaccogliere. Il segno della civiltà è anche quello di una giustizia che punisce il trasgressore non per vendicarsi ma per accompagnarlo, attraverso la pena, a un cambiamento, a una crescita, a una presa di coscienza.
Da molto tempo questa concezione della sicurezza sta franando. Sta franando di fronte alle paure della gente. Paure provocate dall´insicurezza economica - che riguarda un numero sempre maggiore di persone - e dalla presenza nelle nostre città di volti e storie che l´insicurezza economica la vivono già tragicamente come povertà e sradicamento, e che hanno dovuto lasciare i loro paesi proprio nella speranza di una vita migliore.

Cercherò, cara signora, di spiegarmi con un´immagine. È come se ci sentissimo tutti su una nave in balia delle onde, e sapendo che il numero delle scialuppe è limitato, il rischio di affondare ci fa percepire il nostro prossimo come un concorrente, uno che potrebbe salvarsi al nostro posto. La reazione è allora di scacciare dalla nave quelli considerati "di troppo", e pazienza se sono quasi sempre i più vulnerabili. La logica del capro espiatorio - alimentata anche da un uso irresponsabile di parole e immagini, da un´informazione a volte pronta a fomentare odi e paure - funziona così. Ci si accanisce su chi sta sotto di noi, su chi è più indifeso, senza capire che questa è una logica suicida che potrebbe trasformare noi stessi un giorno in vittime.

Vivo con grande preoccupazione questo stato di cose. La storia ci ha insegnato che dalla legittima persecuzione del reato si può facilmente passare, se viene meno la giustizia e la razionalità, alla criminalizzazione del popolo, della condizione esistenziale, dell´idea: ebrei, omosessuali, nomadi, dissidenti politici l´hanno provato sulla loro pelle.

Lo ripeto, non si tratta di "giustificare" il crimine, ma di avere il coraggio di riconoscere che chi vive ai margini, senza opportunità, è più incline a commettere reati rispetto a chi invece è integrato. E di non dimenticare quelle forme molto diffuse d´illegalità che non suscitano uguale allarme sociale perché "depenalizzate" nelle coscienze di chi le pratica, frutto di un individualismo insofferente ormai a regole e limiti di sorta. Infine di fare attenzione a tutti gli interessi in gioco: la lotta al crimine, quando scivola nella demagogia e nella semplificazione, in certi territori può trovare sostenitori perfino in esponenti della criminalità organizzata, che distolgono così l´attenzione delle forze dell´ordine e continuano più indisturbati nei loro affari.

Vorrei però anche darLe un segno di speranza. Mi creda, sono tante le persone che ogni giorno, nel "sociale", nella politica, nella amministrazione delle città, si sporcano le mani. Tanti i gruppi e le associazioni che con fatica e determinazione cercano di dimostrare che un´altra sicurezza è possibile. Che dove si costruisce accoglienza, dove le persone si sentono riconosciute, per ciò stesso vogliono assumersi doveri e responsabilità, vogliono partecipare da cittadini alla vita comune.

La legalità, che è necessaria, deve fondarsi sulla prossimità e sulla giustizia sociale. Chiedere agli altri di rispettare una legge senza averli messi prima in condizione di diventare cittadini, è prendere in giro gli altri e noi stessi. E il ventilato proposito di istituire un "reato d´immigrazione clandestina" nasce proprio da questo mix di cinismo e ipocrisia: invece di limitare la clandestinità la aumenterà, aumentando di conseguenza sofferenza, tendenza a delinquere, paure.

Un´ultima cosa vorrei dirLe, cara signora. Mi auguro che questa foto che La ritrae insieme ai Suoi cari possa scuotere almeno un po´ le nostre coscienze. Servire a guardarci dentro e chiederci se davvero questa è la direzione in cui vogliamo andare. Stimolare quei sentimenti di attenzione, sollecitudine, immedesimazione, che molti italiani, mi creda - anche per essere stati figli e nipoti di migranti - continuano a nutrire.

La abbraccio, dovunque Lei sia in questo momento, con Suo marito e le Sue bambine. E mi permetto di dirLe che lo faccio anche a nome dei tanti che credono e s´impegnano per un mondo più giusto e più umano.

Presidente del «Gruppo Abele» e di «Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie»

Contro il razzismo e la persecuzione dei Rom Petition

Firmiamo la petizione contro il razzismo e le violenze nei confronti di Rom e Sinti.
Contro il razzismo e la persecuzione dei Rom Petition

Qualcosa anche sul neoministro della Difesa

Finalmente ho trovato qualcosa di interessante su Ignazio, su Wikipedia non c'è niente...
Fonte:mezzomondo.nelblog.it/2005/12/13/dedicato-a-ignazio-la-russa
Caro Ignazio La Russa,
Lo vennero a prendere che era ora di cena. Aveva quarant’anni e spesso per cena in quel periodo solo un pezzo di pane. Lo vennero a prendere nel suo monolocale di tre metri per tre. Arrivati alla porta l’avevano pestato così tanto che gli ci volle più di un mese, poi, per essere di nuovo capace di stare in piedi da solo.
Si chiamava Attilio.
Moglie e figlia, caro Ignazio La Russa, erano sfollate sul Lago d’Iseo da quasi un anno per evitare le bombe che avrebbero importato la democrazia anche qui, era in corso una specie di prova generale del nuovo millennio, ma questa è un’altra storia.
E lui, Attilio, viveva da solo nel suo monolocalino una pericolosa vita da sovversivo. Faceva il marmista, Attilio, per un piccolo cimitero della periferia di Milano. Lustrava il marmo. Capisci il verbo “lustrare”, vero Ignazio La Russa? lustrava il marmo e lo incideva con i nomi dei morti. E lui, i morti, li conosceva tutti per nome. I morti e i dispersi, per i quali spesso si facevano le tombe. L’avvelenamento da piombo ed il cancro ai polmoni se lo sono conteso fino all’ultimo, Attilio il marmista.
Lo portarono a San Vittore, Attilio il marmista, e lasciarono che le sue ferite si infettassero prima di iniziare a curarlo tre giorni dopo.
Ma questi metodi tu li conosci bene, Ignazio La Russa. Io mi ricordo di te, sai? mi ricordo il picchiatore La Russa, mi ricordo cosa dicevi sulla pena di morte, sulle donne comuniste. Ti ho visto passare un mucchio di volte, e mi ricordo il coraggio, sempre in giro in branco, l’onore, sempre menare i più piccoli, e la lealtà, ti chiamavano Mennea, tanto eri bravo a dartela a gambe.

Fonte:unpostocaldoebagnato.wordpress.com(un altro blogger)
Ignazio La Russa è un ex picchiatore fascista. Se lo guardi attentamente, potrai notare che funziona solo metà della sua faccia. Ed è la metà sbagliata.

E’ per via di un incidente. No, non la sua elezione in Parlamento, quella è semplicemente sfiga. Davvero: La Russa è così brutto che sembra abbia fatto un frontale con un canzone di Ramazzotti. E sia migliorata la canzone.

So che troverei moltissime altre cose su questo personaggio, ma può bastare per avere un'idea, diciamocelo, anzi, dicetevelo...(qui è Fiorello)

Ecco il nuovo sindaco di Roma

Fonte:www.liblab.it/ita/Politica/Elezioni/Ecco-chi-è-Alemanno.
Ecco chi è Alemanno. Da carcerato per attentato, a picchiatore del Fronte della Gioventù fino a vicepresidente di Alleanza Nazionale

wallace

22/04/2008

Alemanno entra da giovanissimo in politica, nelle organizzazioni giovanili del MSI-DN diventando segretario provinciale romano del Fronte della Gioventù, il movimento giovanile missino.
È stato arrestato diverse volte: nel novembre 1981 per aver partecipato insieme ad altri quattro componenti del Fronte della Gioventù all’aggressione di uno studente di 23 anni. (Ansa, 20/11/1981)

Nel 1982 viene fermato per aver lanciato una molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica a Roma, scontando poi 8 mesi di carcere a Rebibbia. (Ansa, 15/05/1988)

Nel 1988 diventa Segretario Nazionale del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI, succedendo a Gianfranco Fini che la gestiva dal 1977. Resterà in carica fino al 1991, caratterizzando il suo segretariato per una più spiccata linea movimentista e per la ripresa di tematiche antiamericane ed antioccidentali.

Il 29 maggio 1989 viene arrestato a Nettuno per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentato blocco di corteo ufficiale, lesione ai danni di due poliziotti, in occasione della visita del Presidente degli Stati Uniti d’America, George H. W. Bush, al cimitero di guerra americano. Verrà poi prosciolto (Ansa 29 e 30/05/1989)
Il 13 giugno 1991 Umberto Bossi partecipa a una manifestazione della Lega Sud Sicilia a Catania e viene aspramente contestato dal Fronte della Gioventù guidato proprio da Alemanno (ANSA 13.6.1991)

Dal 1988 al 1991 è stato segretario nazionale del Fronte della Gioventù.

Ha fondato insieme a Francesco Storace l’associazione “Area” e attuale membro del comitato di direzione dell’omonimo mensile di attualità politica e culturale. Alemanno e Storace sono stati in AN i principali esponenti della corrente Destra Sociale.

È stato dal 2001 al 2006 Ministro delle Politiche Agricole e Forestali durante i Governi Berlusconi II e III.

Il 19 novembre 2004 è stato nominato vicepresidente di Alleanza Nazionale insieme ad Altero Matteoli e Ignazio La Russa. Carica che ha poi abbandonato nel 2005

Fonte: DA WIKIPEDIA

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Da Internet:

GIANNI ALEMANNO indagato per finanziamenti illeciti da Callisto Tanzi (Parmalat) alla sua rivista “Area” è il genero di Rauti(ordine nuovo)=,Il 4 marzo 1972 il giudice Stiz di Treviso esegue mandato di cattura contro Rauti per gli attentati ai treni dell’8 e 9 agosto 1969. Successivamente l’incriminazione si estenderà agli attentati del 12 dicembre.

Il 21 novembre 1973 30 aderenti ad Ordine Nuovo vengono condannati dalla magistratura per ricostituzione del Partito Nazionale Fascista e viene decretato lo scioglimento dell’organizzazione.

Nel 1974, con la rivoluzione dei garofani in Portogallo, viene scoperta l’organizzazione eversiva internazionale fascista Aginter Press con la quale ha stretti rapporti anche Rauti attraverso l’agenzia Oltremare per la quale lavora.

Successivamente Pino Rauti fu inquisito per la strage di Piazza della Loggia a Brescia.

Nessuna di queste inchieste ha mai accertato qualche reato a suo carico.. Era alleato con Storace ( ha detto prima che ci si rialleava poi quando ha sentito che in quel caso la comunità ebrea non l avrebbe votato s è mangiato la parola) :

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1 -GIOVANNI ALEMANNO detto GIANNI
(postfascista di A.N.)
ministro delle Politiche Agricole, è il genero di PINO RAUTI, avendone
sposato la figlia. Fascista della seconda ora viene arrestato due
volte per le sue intemperanze di segretario nazionale del Fronte della
Gioventù. La prima il 20 .11.1981 a Roma, con l’accusa di aver
partecipato insieme ad altri 4 camerati all’aggressione di uno
studente di 23 anni: un pestaggio con tanto di spranghe ferro, costato
al giovane il ricovero in ospedale per 10 giorni.
Il secondo arresto risale al 29.5.1989, a Nettuno: l’aitante Alemanno
finisce in cella con altri 12 camerati per resistenza aggravata a
pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentato blocco di
corteo ufficiale, lesione ai danni di due poliziotti. L’allegro
squadrone era sceso in piazza per contestare l’allora presidente degli
USA, George Bush senior, in visita al cimitero di guerra americano!!!!
Una provocazione intollerabile per la giovane camicia nera, che
organizza subito un contro corteo riparatore.
contro chi, visitando un cimitero,
offendeva la memoria i caduti di Salò privilegiando quella
dei partigiani , noti servi degli AMERIKANI.(no comment)
Di Gianni Alemanno si parla diffusamente nelle carte dell’inchiesta
palermitana “Nuovi sistemi criminali” (di cui la Procura ha appena
chiesto l’archiviazione) per via del suo ruolo in alcuni movimenti di
estrema destra di stampo “sudista”, in parallelo con il boom della
Lega Nord.
Il 13.6.1991 Bossi partecipa a una manifestazione della Lega Sud
Sicilia e viene aspramente contestato dal Fronte della Gioventù
guidato da Alemanno.
Due anni dopo i due “fronti” fanno la pace… l’occasione - come
segnava il Sisde al ministero dell’Interno- è data da una
“manifestazione dell’ala rautiana del Fronte della Gioventù,
organizzata da Alemanno il 15.9.1993 ai Giardini di Castel
Sant’Angelo”.
E’ la “festa delle Comunità Nazionalpopolari”, che si propone di
“gettare le basi per un fronte unico nazionalpopolare che convogli la
protesta del Sud”. Partecipa fra gli altri, con uno suo stand, la lega
Nazionalpopolare di cui è fondatore e segretario l’estremista nero
STEFANO DELLE CHIAIE. Nel suo padiglione vengono avvistati Adriano
Tilgher e il prof. paolo Signorelli, ideologi dell’estremismo nero
passati di lì per una “breve visita”.
La Lega Nord è presente con gli onorevole Irene Pivetti, Mario
Borghezio e Oreste Rossi. Un passo in avanti - secondo i Servizi -
verso “un accordo tra lega Nazionalpopolare e Lega Nord”.
Una prospettiva che però nel MSI vede favorevole solo RAUTI, e infatti
“si parla di una sua possibile scissione”.
Secondo gli investigatori sarebbe collegato a questo gruppo anche
Angelo Manna, ex-missino e fondatore del Fronte del Sud, uno dei tanti
movimenti separatisti siciliani nati nei primi anni Novanta e poi
confluiti nella lega Nazionalpopolare di DelleChiaie..
Ultima trovata dle picchiatore fascista strabico: una tassa sulle
bistecche!

Il neoministro degli esteri

Franco Frattini (Roma, 14 marzo 1957). Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana dall'8 maggio 2008.

È stato membro del Partito Socialista Italiano[1] e ha collaborato al quotidiano Il Manifesto.[2]

Dal 14 novembre 2002 al 18 novembre 2004 è stato Ministro degli Affari esteri del governo Berlusconi II, del quale era già componente dal 2001 in qualità di Ministro della Funzione pubblica.

Segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri durante il governo Berlusconi I, è stato ministro della Funzione pubblica e degli Affari regionali del successivo governo Dini. Nel 1996 si dimette dall'incarico di governo per candidarsi alle elezioni politiche con il Polo per le Libertà, nella lista di Forza Italia.

Dal novembre 2004 al maggio 2008 Frattini è stato vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo alla Giustizia, Libertà, e Sicurezza.

Nel 2001 si era candidato alla Camera nel collegio di Bolzano: sostenuto dalla Casa delle Libertà, ottenne il 42,0% dei voti e venne sconfitto dal rappresentante dell'Ulivo Gianclaudio Bressa.

Intervistato da Reuters ha dichiarato la sua intenzione di indagare possibilità tecniche per mettere in atto il monitoraggio e la censura di "parole pericolose" come "bombe", "uccidere", "genocidio" e "terrorismo" ed è attesa una proposta agli stati membri nel Novembre 2007.[3] [4]

Frattini è stato censurato dall'Europarlamento per le sue esternazioni contro la libertà di movimento delle persone nella UE. La risoluzione presentata dalla sinistra europea è stata votata a larga maggioranza: 306 sì, 86 no e 37 astenuti [5].

Un altro ex-socialista, un altro figlio di Tangentopoli e Bettino Craxi...
Bè, gli piace imbavagliare la libertà di parola ed anche quella di movimento, già in Europa l'hanno censurato e questo dovrebbe rappresentare la diplomazia italiana nei rapporti col mondo?
Siamo messi bene...

domenica 18 maggio 2008

Successo!

Il critical mass è stato un successo! Eravamo in pochi, una quindicina, ma combattivi; il tempo ha miracolosamente tenuto: ha smesso di piovere alle 15 e ha ripreso alle 17,15, proprio quando abbiamo finito. Abbiamo anche discusso con un po' di parcheggiatori e uno dei negozianti, il famoso Tiberio, ma alla fine abbiamo liberato la pista, sono anche passati dei ciclisti che non sapevano dell'azione e sono stati contenti di poter percorrere la pista senza problemi.
Poi ovviamente mezz'ora dopo aver concluso la via sarà già stata nuovamente piena di auto, ma per un'ora e mezza è stata libera, abbiamo fatto un po' di casino, abbiamo raccolto ancora un po' di firme superando ormai abbondantemente quota 1000, insomma siamo soddisfatti!
Giovani Idee c'è ancora!

sabato 17 maggio 2008

Ricostruiamo la Sinistra in Italia Petition

Appello per continuare col progetto di unità a sinistra,firmiamo!
Ricostruiamo la Sinistra in Italia Petition

Iniziamo con Maroni

Roberto Maroni (Varese, 15 marzo 1955) è un politico italiano.

Attualmente ricopre la carica di Ministro dell' Interno.

Laureato in giurisprudenza, ha lavorato come manager degli affari legali di diverse società; inoltre esercita la professione di avvocato.

Inizia la sua esperienza politica alla fine degli anni sessanta militando fino al 1979 nel movimento d'estrema sinistra Democrazia Proletaria.[1] Poi incontra Umberto Bossi e nel 1990 aderisce alla Lega Lombarda, di cui viene eletto segretario provinciale di Varese, contribuendo all'organizzazione sul territorio fino alla nascita della Lega Nord. Nello stesso periodo è consigliere comunale a Varese.

È deputato alla Camera dal 1992, dove ha ricoperto la carica di presidente del gruppo parlamentare leghista. Entra nel Consiglio federale della Lega e segue per conto della segreteria di Bossi le più importanti vicende politiche di quegli anni. Sempre nel 1992 contribuisce alla vittoria della Lega Nord alle elezioni amministrative, eleggendo il primo sindaco leghista in una città capoluogo di provincia, Varese. Maroni entra in quella prima giunta leghista come assessore. È stato Ministro dell'Interno e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, per otto mesi, nel 1994, nel primo governo Berlusconi.

È al fianco di Umberto Bossi nella svolta secessionista della Padania (15 settembre 1996) e viene indagato dalla Magistratura per reati legati al vilipendio dell'unità nazionale e accusato di aver causato uno stato di "depressione del sentimento nazionale" tra i propri concittadini a causa della diffusione delle proprie opinioni sull'indipendenza della Padania. Lavora, nell'ambito della nuova coalizione della Casa delle Libertà, quale delegato leghista alla definizione del programma per le elezioni politiche del 2001, nelle quali viene rieletto deputato nel collegio uninominale di Varese.

Nei governi Berlusconi II e III ha ricoperto l'incarico di Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (Welfare). Nel 2001 riceve una lettera dal giuslavorista Marco Biagi, suo collaboratore al Ministero del Lavoro, che lamentava una non adeguata protezione[2]. Maroni, preoccupato, sollecita al prefetto Giuseppe Romano l'adozione di adeguati provvedimenti.[3]

È stato rieletto deputato nel elezioni politiche del 2006 per le liste della Lega nella circoscrizione Lombardia 2. Nella XV Legislatura è membro della Commissione Affari Esteri e della Giunta delle Elezioni. È il capogruppo della Lega Nord Padania alla Camera.

Nel settembre 2006 fece scalpore la dichiarazione di Maroni a Vanity Fair nella quale asseriva di scaricare musica digitale illegalmente[4]: la provocazione, a suo avviso, serviva a portare il caso della difficile reperibilità di mp3 a basso costo nel web al parlamento (per una revisione della legge Urbani, che lui stesso aveva votato due anni prima). Il fatto costrinse la FIMI ad un comunicato stampa con cui la federazione dell’industria musicale italiana condannava le parole dell'ex-ministro, affermando che oltre sedici milioni di download legali venivano effettuati ogni anno in Italia[5].

Il 7 Maggio 2008 Berlusconi gli affida l'incarico di Ministro dell'Interno.

Provvedimenti giudiziari

È stato condannato in via definitiva a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. Il reato contestato è stato commesso in Milano il 18 settembre 1996 durante una perquisizione disposta dal Procuratore della Repubblica di Verona nei confronti di tale Marchini Corinto, e poi estesa ad un locale ritenuto nella disponibilità del predetto presso la sede federale di Milano della Lega Nord per l'indipendenza della Padania. Maroni ha riportato ferite cercando di difendere col proprio corpo, assieme ad altri leghisti, i locali dalla perquisizione.

Intanto ha iniziato la sua carriera politica non nel Pci, come Bossi, ma addirittura in Democrazia Proletaria,o si è bevuto il cervello, o Bossi gli ha fatto il lavaggio, o ha preso dei soldi...
Poi è un pregiudicato anche lui e comanderà la polizia per 5 anni. Certezza della pena? Sì, iniziamo dal ministro dell'interno, prima di arrivare ai disperati, ai ladri di polli...

venerdì 16 maggio 2008

Critical mass

Importantissimo: domani sabato 17 maggio 2008 dalle 15,30 ci sarà il bici-sitin/critical mass a Rho in via Porta Ronca: liberiamo la pista ciclabile dalle auto. E' una questione di civlità e libertà di circolare!

La nuova era

IL governo ha presentato il programma e ha ottenuto la fiducia delle camere in un clima di grande concordia, si sono sentiti tanti discorsi sereni, concilianti, tutti contenti, tutti d'accordo, è iniziata la terza repubblica, la tomba dell'Italia...
Le larghe intese, l'inciucio è iniziato, proprio ora è in corso l'incontro amichevole Berlusconi-Veltroni come due amiconi...
Sono tutti d'accordo, a farne le spese saranno gli Italiani...
Tutti hanno dato contro a Santoro e Travaglio e si capisce che sono d'accordo sul non abrogare né riformare la legge Gasparri, che è una legge liberticida che favorisce il duopolio Rai-Mediaset e la lottizzazione della dirigenza Rai; stavolta non ci sarà più l'editto bulgaro, ma la convergenza bulgara, tutti d'accordo nel togliere libertà d'informazione ed eliminare Santoro, Travaglio e Vauro,oltre a tutte le altre voci fuori dal coro...
Altro tema,l'economia: taglio dell'Ici? Come finanziare i comuni? Le possibilità sono due: aumenteranno le altre tasse, tipo quella sui rifiuti, o si ridurranno i servizi, a partire da quelli sociali; e poi l'Ici interessa i proprietari, ma bisogna anche risolvere il problema affitti e sfratti:nella Finanziaria 2008 c'era qualcosa, un primo passo, ma non basta, bisogna continuare; poi c'è anche il problema di chi non ha un posto dove vivere, ieri ho visto su uno di quei quotidiani gratuiti l'immagine di una zona(non ricordo di quale città, ma vale per tutte)in cui persone vivono in mezzo a topi, macerie e rifiuti e sotto c'era il titoletto sul taglio dell'Ici, sono persone anche loro,hanno diritto ad un posto dove vivere, che siano italiani o stranieri,ad esempio a Rho c'è un uomo (italiano)che da alcuni anni gira su una bicicletta senza una casa, perché aveva perso il lavoro, la moglie l'ha lasciato,gli hanno tolto la casa perché non aveva potuto pagare l'ultima rata del mutuo e non aveva nessun altro a cui chiedere...
La detassazione degli straordinari è una cazzata che non serve a niente!!! Bisogna detassare le ore normali, non straordinarie, non si può lavorare 10-12 ore algiorno, chi lavora 8 ore e non vuole o non può fare straordinari ha diritto ad un aumento in busta paga come gli stakanovisti che vogliono farli...
La produttività inizia dal lavorare bene nelle 8 ore normali, non nelle ore in più...
Brunetta, il tappetto neoministro della Funzione Pubblica, ha definito gli statali dei "bambini viziati", ma come si permette? Ce ne sono tanti che fanno poco o niente e vanno mandati via o costretti a lavorare di più e su questo siamo tutti d'accordo, non c'è bisogno delle sue dichiarazioni di propaganda...
Ma ce ne sono anche tantissimi che si fanno un culo così e prendono pochi euro,loro meritano rispetto!!!Ed anche un po' di aumento...
Io sono figlio di due statali che lavorano seriamente e ne conosco anche tanti altri...
Mio padre è un insegnante:basta col luogo comune che gli insegnanti lavorano solo al mattino e hanno 3 mesi di ferie. Mio padre è lì quasi tutti i pomeriggi(un giorno è il gruppo musica, un giorno il collegio docenti, un altro il consiglio di classe, un altro il Piano dell'offerta formativa, alias il Pof),spesso anche il lunedì che sarebbe il giorno libero, in più lavora anche il sabato(non siamo mai riusciti a fare un weekend intero via)... In più il lavoro a casa, di preparazione delle lezioni e correzione dei compiti...
La maturità, con i vari consigli e scrutini, finisce sempre a metà luglio, ma poi lui va anche dopo a fare delle cose e il 1 settembre ogni anno c'è la riunione iniziale, per cui i "3 mesi"sono 1 mese abbondante...
Ma veniamo al tema clou,la sicurezza: è pronto il pacchetto sicurezza che dovrebbe risolvere tutti i problemi di sicurezza degli italiani...
1)Non è vero che c'è una situazione di emergenza, per cui non si può uscire di casa, non si può entrare in certe zone, non si può fare niente, da certe dichiarazioni sembra che siamo in guerra...
2)I commissari straordinari non servono a niente, sono solo figure politiche nominate solo per dare l'idea di cambiare(il Gattopardo insegna)
3)La Destra e la Lega governa da anni molte città e provincie, oltre alle regioni Lombardia e Veneto e, al di là della propaganda e delle sfilate-pagliacciate in cui la Letizia si toglie la fascia tricolore, non hanno fatto niente per la sicurezza...
4)Nei 5 anni di governo Berlusconi i problemi di sicurezza sono aumentati e non è stato fatto niente, per cui non si vede perché adesso dovrebbero ottenere qualche risultato...
5)Non accetto che si consideri reato la clandestinità: se una persona lascia il suo paese per cercare una vita migliore e non ottiene i documenti per entrare e lavorare in un altro paese, è clandestino, ma non è un criminale.
Ci sono decine di migliaia di irregolari che lavorano in nero, sfruttati,i cui datori di lavoro(magari leghisti) non vogliono regolarizzare per non pagare i contributi, ma sono persone oneste che nel loro paese vivevano peggio e non avevano condizioni minime per vivere, qua non hanno una vita dignitosa, ma già un po' meglio.
Io vivrò un anno(se tutto va bene) in Francia senza cambiare la residenza, non avrò neanche un reddito, per cui ufficialmente sarò clandestino, sarò nominalmente nelle stesse condizioni di un cittadino comunitario che vive in Italia e non ha un lavoro regolare...
6)A Napoli per il tentato rapimento di una bimba da parte di una ragazzina Rom, gruppi inferociti di persone, forse manovrate dalla Camorra, hanno devastato diversi campi Rom e solo per l'intervento delle forze dell'ordine non hanno fatto in tempo ad uccidere nessuno.
Episodi simili sono avvenuti negli scorsi anni,mesi e settimane in altre parti d'Italia, come ad Opera, dove l'ispiratore dell'incendio del campo, invece di essere arrestato per istigazione di reato, è stato eletto sindaco(poi si dice "certezza della pena")...
Giustizia sommaria o fai da te? No, questo è nazismo,non ci sono altre parole per definire questi gesti: i nazisti volevano dieci Italiani per ogni Tedesco ucciso, ora vogliono 100 Rom uccisi o sfrattati per ogni bimba italiana scampata ad un rapimento...
Superano il nazismo nelle proporzioni...
E' questa la civiltà che vogliamo difendere? Ma andate tutti a cacare!!!
Ogni persona ha diritto ad un'esistenza libera e dignitosa,vivere in una baracca o in una roulotte non è molto dignitoso, ma almeno lasciamogli quello, sono persone o no?
Vogliamo tornare a teorie della superiorità della razza, dei sotto-uomi o simili nel 2008?
Io sto sempre dalla parte di chi sta peggio, tra gente che brucia i campi, si vuol fare "giustizia" da sé, magari dimenticando che quelli che votano hanno commesso reati più gravi, per difendere il proprio privilegio di essere nati dalla parte fortunata del mondo, e chi non aveva dignità nel suo paese e chiede una vita migliore magari vivendo n una baracca o in un appartamento di 50 metri quadri ammassati in 15 o più, io scelgo questi ultimi,siamo in minoranza a pensarlo? Pazienza, io so di avere ragione in questo...
7)Se si azzardano a togliere o limitare Shengen,togliendo libertà di circolare per l'Europa per qualche fatto di cronaca, io mi incazzo e chiedo rivoluzione, facciamo le barricate!!! Sono un cittadino europeo prima che italiano e voglio andare liberamente per l'Europa senza esibire nessun inutile documento...
Ultima cosa, per stemperare i toni: basta con quegli odiosi ed assurdi giubbotti smanicati che si vedono in questi giorni! Sono orribili e un controsenso: se hai freddo metti una giacca vera o un pile, se hai caldo stai direttamente in maglietta, ma non mettere quelle odiose giacche senza maniche...
Ogni tanto qualcosa di futile va anche detto...

lunedì 12 maggio 2008

Il nuovo governo

In tempi di record è stato presentato il nuovo governo: è questa la svolta della nuova legislatura?
21 ministri,solo 5 in meno del governo Prodi, capirai, che cambiamento...
Si possono dire tante cose: solo 4 donne, ci sono più giovani, si è parlato di volti nuovi, anche se io non ne vedo,ma quello che conta non è l'età o la novità delle persone,è la qualità e questa è a dir poco pessima, daltronde cosa potevamo aspettarci dal 4° governo Berlusconi?
Ha dovuto accontentare tutti i colonnelli dei partiti: un posto a Bossi, ma anche Maroni e Calderoli dovevano avere il loro, Fini presidente della Camera, ma anche Larussa, Matteoli e Ronchi dovevano essere sistemati, Schifani presidente del Senato, ma anche Tremonti, Scajola, Frattini e la Prestigiacomo hanno ottenuto il posto, infine anche Rotondi è stato accontentato...
Già ci sono gli scontenti: la Mussolini, i Repubblicani e la povera Maria Vittoria Brambilla, senza parlare di Cielle che non ha posti nonostante Formigoni sia rimasto al Pirellone...
E vedremo per i viceministri e sottosegretari, e poi le nomine Rai,in cui vogliono liberarsi di nuovo di chi fà informazione libera...
Il Pd come fa opposizione, col governo ombra? E dando contro a Travaglio che dice verità documentate? No comment, avevo detto che non avrei parlato più...
Mi documenterò anche sugli altri ministri, ma partiamo dal neoministro per la Pubblica Istruzione e l'Università: se cercate su Wikipedia(l'abbiamo fatto l'altro giorno in auletta di Su) Maria Stella Gelmini trovate che nel 1998 è stata eletta presidente del consiglio comunale di Desenzano, ma il 31/03/2000 è stata sfiduciata con delibera n°33 per inoperosità... Questa è il nuovo ministro dell'Istruzione: a questo punto gli studenti sono esentati dallo studio, e poi vi lamentavate di Fioroni e Mussi, che almeno qualcosa han tentato di fare?
Però il lato positivo c'è: insieme in 21 fanno un cervello, è già qualcosa...
Domenica vivremo un altro 5 maggio 2002, l'Inter si suiciderà anche stavolta? Speriamo...
Meno male che è iniziato il Giro, ci rimane quello...
A proposito di bici: sabato 17 maggio dalle 15,30 alle 17 ci sarà iul critical mass/bici sit-in a Rho in via Porta Ronca, libereremo la pista ciclabile dalle macchine che ci parcheggiano sopra per comprare nei negozi, invece di parcheggiare in piazza e fare 50 metri a piedi...
Ci dovrebbe esser l'effetto sorpresa,ma non penso che la Zucca ciellina legga questo blog...
Dobbiamo essere in tanti per difenderci dal Tiberio che tenterà di picchiarci...

martedì 6 maggio 2008

Report di questi giorni di ponte

1)Torino,01 maggio 2008: Arriviamo a Torino Porta Nuova col treno e ci troviamo la manifestazione in corso: in Piazza S.Carlo il comizio dei sindacati, sulla via Roma il resto del corteo con i partiti, associazioni e in fondo i centri sociali che bruciano la bandiera di Israele. Tutto sommato bella, Torino è viva...
Poi ho visto un po'il centro, bellissimo.Poi vedi la gente in giro, si respira un clima più internazionale che a Milano, più vivo.
Insomma: Torino batte Milano 4 a 0!
Poi son stato al Sermig: in mezzo ad un quartiere periferico abitato in prevalenza da immigrati provenienti dai paesi arabi, però tranquillo, per strada vendono il pane arabo, che buono, poi pieno di internet-café e Kebab, però si capisce subito che lì sono più integrati che a Milano, anche in questo Torino è più avanti di Milano...
Il luogo, nel suo aspetto esteriore. non è il massimo, un ex-arsenale, una sorta di casermone, però è già molto più bello e colorato di com'era prima, poi ogni 2per3 fanno lavori e cambiano qualcosa.
La cosa bella è che lì tutto il giorno chiunque può suonare il campanello ed essere accolto.
Ci sono sia alcuni consacrati della fraternità, sia monaci e monache sia laici con famiglia, ma anche volontari d'occasione, sia di Torino che venuti da tutta Italia, poi accolgono persone in difficoltà, senza fissa dimora, garantendogli una vita dignitosa, ma anche dandogli regole.
E poi raccolgono vestiti,alimentari e altro da mandare in paesi poveri dell'Asia, Africa,America Latina ed Est Europa.
Ma l'aiuto che offrono alle persone è soprattutto spirituale, personale, non materiale, ma sempre lasciando le persone libere, senza imporre una conversione.
Questo sì, è un esempio di chiesa povera in mezzo ai poveri...
2)Zurigo e dintorni,02-05maggio: 3 giorni di corse avanti e indietro e poche ore di sonno, ma sono stato benissimo, accolto calorosamente.
Il bello di quando sei accolto da amici e non vai in albergo o campeggio, è che vedi la realtà in cui vivono le persone, entri e fai parte per 3 giorni della loro quotidianità.
Innanzitutto ho visto che gli Svizzeri sono come noi: il mito dell'efficenza e della precisione svizzera è stato sfatato; sì, i mezzi pubblici sono più efficenti, l'organizzazione è quasi perfetta,ma le persone non sono assolutamente quadrate come pensiamo noi,non guardano molto gli orari, sono seri quando serve e si divertono quando possono,ma soprattutto la qualità della vita è migliore.
Non si preoccupano di avere i mezzi tecnologici più avanzati, non costruiscono in ogni metro libero, conservano bene quello che hanno, rispettano gli edifici non moderni e la natura, i prati, le montagne, valorizzano quello che hanno e vivono meglio, non sono stressati e per strada non ti guardano male come a Milano, anzi, ti offrono aiuto e tutti parlano inglese...
Sono stato accolto in casa di un amico conosciuto a Taizé, che da qualche mese convive con la ragazza: intanto la ragazza mi ha accolto molto bene in casa sua, anche se non mi conosceva, poi hanno fatto di tutto perché stessi bene e avessi tutto il possibile a disposizione, mi hanno pagato quasi tutto e, se non mi fossi messo io a fare qualcosa(tipo lavare i piatti e scodelle), non avrei fatto niente, servito e riverito per 3 giorni...
Anche i familiari e gli amici, tutti accoglienti e gentili, anche se ogni tanto riprendevano a parlare tedesco e non capivo una mazza...
In 3 giorni abbiam fatto una miriade di cose: 2 preghiere di Taizé,un cd release party(concerto con regalo di cd),siamo andati a far volontariato in un centro per riugiati, siamo andati alla Landsgemeinde(assemblea popolare, il motivo per cui sono andato),una grigliata, la fondù(uta), il giro per Zurigo, più tutti i lunghi spostamenti in auto e treno,3 ore di sonno a notte...
Ho notato molte cose: intanto due ragazzi giovani, che lavorano da poco, vivono in un bilocale(probabilmente in affitto) piuttosto grande, con una camera da letto, un salotto, un cucinino, il bagnetto e uno studio; non so se lavorano a tempo indeterminato o sono precari, però in Italia chi riesce ad andare a vivere da solo al massimo arriva con difficoltà al monolocale...
In più hanno lavastoviglie, computer portatile, comprano il biologico, comfort che i precari italiani non si possono permettere...
Non hanno l'auto perché i treni hanno un servizio capillare ed efficente e hanno un abbonamento annuale che ti permette di prendere tutti i treni in Svizzera, anche salendo con la bici senza pagare il supplemento come in Italia...
Gli stipendi saranno sicuramente più alti, ma i prezzi, tranne la benzina, sono mediamente più alti del 50-60% rispetto ai nostri...
Immagino che ci sia un sistema assistenziale più solido del nostro che permette ai giovani di andare a vivere da soli, perché anche i loro amici vivono tutti da soli e in appartamenti dignitosi...
In casa sono molto meno attenti alla pulizia e all'igiene, non si fanno menate, prestano meno attenzione alla cucina, poi i piatti, i bicchieri, le pentole, li usano e li lasciano lì nel lavandino o sul piano cottura per giorni, finché decidono di riempire la lavastoviglie e farla andare(risparmiando acqua,mentre noi laviamo con l'acqua corrente)...
Le biciclette hanno una corsia apposita su ogni strada, in entrambe le direzioni, e non hanno bisogno di mettere i paletti, perché le auto le rispettano e nessuno ci parcheggia sopra; tra l'altro, pur essendo in mezzo ai monti, ho visto pochissimi Suv e macchinoni...
Zurigo è una città, ma, girandola, non ci si rende conto di essere in una grande città, vedi tutto intorno i monti, trovi ogni 50 metri una fontana(di quelle che si trovano sui sentieri di montagna), poi gli edifici sono mantenuti, le costruzioni "moderne" sono poche, non costruiscono su ogni spazio libero e mantengono gli edifici vecchi, poi tutto è a misura d'uomo, tutto fatto a posta per vivere bene, non per inseguire la massima efficenza e la tecnologia superavanzata...
Le università: dalla stazione centrale si fa un pezzo a piedi in salita e in 10-15 minuti si arriva nella zona universitaria con tutte le sedi(volendo c'è anche un tram-trenino), però che strutture, che edifici!
Entri nell'istituto di studi tecnici e tecnologici(credo a livello universitario) con la porta ad apertura automatica e ti trovi davanti una fontana, per non parlare delle colonne e degli archetti tutto intorno.
Poi la sede di Chimica: falso ingresso fatto di 3 archi e colonne, la facciata dell'edificio, che bella!
Ma il meglio è ovviamente archeologia classica, con i rilievi murari e le statue, sono andato in visibilio quando ho visto il plastico dell'Acropoli di Atene, non ho retto all'emozione...
Poi la sede di zoologia comprendeva il museo: ho intravisto una riproduzione di dinosauro o qualcosa di simile, poi ho preferito non addentrarmi per evitare problemi...
Alla fine ho anche trovato una sede in cui fanno i seminari di Storia,però niente di Lettere, la zona continuava, non ho visto tuto perché avevo il treno...
3) Ritorno: salgo sul treno per tornare ed inizio a sentire nei sedili davanti a me un gruppo di persone che iniziano a tirare fuori una sfilza di ovvietà e luoghi comuni che non finiva più...
"In Svizzera tutto era bello, in Italia tutto schifo", insomma, non finivano più di lamentarsi e sparar sentenze, ovviamente i bersagli principali erano immigrati e politici...
Ho pensato "sto veramente tornando in Italia",ho cercato di dormire un po' per evitare di sentirli, poi per fortuna si sono un po' assopiti anche loro...
Ovviamente siamo arrivati in ritardo di 25 minuti, tutto previsto, ma ho rischiato poi di perdere il regionale per Rho(il quale poi a sua volta è partito un po' in ritardo), poi fino a Lugano c'è stato il sole, da lì inizio a vedere le nuvole e a Milano il cielo è coperto, che sfiga...
Poi arrivo ed inizio a vedere manifesti in giro di questo "partitone" di calcio Padania-Tibet, da tenersi a Milano, non so che giorno, con la presenza "straordinaria" di Roberto Calderoli, il decerebrato autore del Porcellum,un evento da non perdere...
Ma come stiamo messi? Non c'è fine al peggio, le cazzate più grandi forse devono ancora arrivare...
Non ci facciamo mancare niente...
Almeno abbiam qualcosa su cui ridere, perché di fronte ad una pagliacciata del genere si può solo ridere...
Non parliamo poi delle dichiarazioni di Fini, che paragona l'omicidio all'incendio di una bandiera...
Non si vuole essere antisemiti, semplicemente non è simpatico che si dedichi tutta la fiera del libro alla celebrazione di uno stato(e di un governo) che continua a costringere il popolo palestinese ad una vita d'inferno e ad ammazzare civili, tra cui molti bambini,ma non si vuole assolutamente delegittimare il popolo israeliano!
Poi è vero che tutti gli scrittori israeliani attuali sono pacifisti e in polemica col governo, ma è stato celebrato tutto lo stato, con il suo governo, non solo la sua letteratura...
Io avrei fatto una fiera dedicata insieme a scrittori israeliani e palestinesi, non ai 60 anni dello Stato d'Israele, che c'entra uno stato con la letteratura?