sabato 2 maggio 2009

Naufrago in patria2

Sono tornato di nuovo in Italia, per ragioni migliori stavolta, e, se mi lamentavo prima, ora posso pensare al suicidio...
Tra un premier che candida veline, va a compleanni di 18enni, si appropria di 2 feste importanti come il 25 aprile e il 1 maggio, storpiandone il significato, dopo averle completamente snobbate per anni, pensa di risolvere i disastri di un terremoto facendo un salto ogni 2x3 per fare un po' di campagna elettorale e spostando il g8, Pierferdy che candida un savoiardo, chi continua a litigare e a dividersi invece di pensare ad unirsi per fare un'opposizione seria e strenua contro questi incivili che non hanno il senso delle istituzioni, mentre il problema principale dell'Italiano medio è chi vince il Grande Fratello o come andrà a finire tra la velina e il calciatore o il tronista di turno, il fondo, spero, è stato veramente toccato...
Il presidente Obama e gli altri capi di stato che a luglio verranno all'Aquila, dovrebbero essere consapevoli di quale paese troveranno e di quali pseudogovernanti pagliacci si ritroveranno come interlocutori.
Un paese dove il primo ministro si permette di fare un decreto che va contro una sentenza definitiva della Suprema Corte di giustizia e di fregarsene del sacrosanto rifiuto di firmare del Presidente della Repubblica, un paese dove 1 elettore su 10(secondo i sondaggi) vota degli ignoranti incivili che non sanno parlare in Italiano, utilizzano il tricolore come carta igienica e diffondono il razzismo, l'intolleranza e la divisione del paese(questo è il loro federalismo), un paese dove si può candidare il nipote del re senza che si sollevi una protesta di popolo, un paese dove si fa spettacolo sulla ricostruzione di case ai terremotati o sull'emergenza rifiuti, senza risolvere realmente i problemi, non è più un paese civile e democratico, è una repubblica delle banane(ed è già un complimento)!!!
E dalle nostre parti non va meglio: nel Pd sembra che ne facciano fuori uno dopo l'altro, be', che Veltroni se ne sia andato non è proprio un male, ma sembra che altri un po' alla volta se ne vadano, ci sarà un congresso di fuoco quest'estate; Franceschini sembra già un po' più aperto verso gli ex-alleati, ma di indurire l'opposizione, sembra che non ci sia verso...
Sinistra e libertà mi sembra un bel progetto, un altro tentativo di riunire la sinistra, anche se non completo, perché non tutti sono dentro, qualcuno preferisce arroccarsi al passato, non tanto per il nome di comunista, ma per il fatto di fissarsi su questa identità e di rimanere legati agli stilemi del passato, di parlare con un linguaggio politico di 50 anni fa...
Temo che il progetto possa fallire, perché, si parla assurdamente di voto utile, stavolta a tenaglia, dal Pd e dalla lista comunista, trascurando il fatto che alle Europee c'è ancora un sistema proporzionale vero, senza apparentamenti e premi di maggioranza e soprattutto senza il problema di fare un governo, per cui è l'unica elezione in cui l'elettore dovrebbe sentirsi libero di votare chi più gli aggrada; poi i mass media continuano a dar spazio solo a Pd e Pdl, per cui sarà dura superare lo sbarramento del 4%, ma sono fiducioso.
Soprattutto i vecchi elettori del Prc vedano se preferiscono votare chi, per diventare segretario, si è dovuto alleare con le mozioncine estremiste, falsando il risultato vero del congresso, e rimane ora ancorato al passato, o chi, essendo sempre rimasto fedele al suo partito anche quando era tra i pochi ad opporsi in qualche caso a Bertinotti, aveva avuto la maggioranza relativa e sarebbe dovuto diventare segretario, è stato "fatto fuori" con un inciucio e poi, non ha potuto continuare ad esprimere la sua linea e rappresentare la sua larga fetta di base, ha lasciato il partito per creare qualcosa di realmente nuovo, soprattutto per unire.
Insomma, diamo fiducia a Nichi Vendola, che è il miglior governatore di regione nel sud degli ultimi 20 anni almeno, uno dei migliori in Italia, uno che combatte realmente le mafie ed ogni illegalità, si batte per dar lavoro e garantire giustizia sociale in Puglia e in Italia, e, anche quando dalla lista comunista e dal Pd gli lanciano critiche pesanti, lui non fà polemica ed augura anche agli altri un buon risultato, in particolare anche ai suoi ex-compagni di partito di superare lo sbarramento.
Certo, la presenza dei Socialisti mi preoccupa un po', per alcune questioni come lavoro e pace, ma si può trovare una sintesi.
Insomma, non potrò votare, perché in questo paese non è ancora possibile votare per posta e non ho la residenza all'estero, ma se potessi, voterei sicuramente Sinistra e Libertà!
Alle Provinciali non so se ridarei il voto a Penati...

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