venerdì 13 novembre 2009

Hanno tentato di infangarlo, ma non c'e` niente da fare!

Pubblichiamo le dichiarazioni di Nichi a proposito dell’articolo di Libero in cui veniva indicato come indagato nelle inchieste sulla gestione della sanità in Puglia. Nel primo pomeriggio di oggi il capo della Procura della Repubblica del Tribunale di Bari, Antonio Laudati, ha dichiarato che Nichi Vendola non è indagato e che attualmente non c’è nessun procedimento penale a suo carico. “Continuerò a lavorare con la stessa serenità e con la stessa trasparenza che ho avuto in tutta la mia vita. Una persona per bene non può avere paura né della verità né della giustizia. E io sono una persona per bene. Ho reagito con grande serenità di fronte ad una provocazione inaudita quale è stato il preavviso di garanzia che mi ha mandato Angelucci. Cioè uno degli imprenditori al centro di tutte le inchieste sulla malasanità in Puglia. Sono sereno perché ho molta fiducia nella magistratura, piena fiducia nel lavoro della Procura di Bari, apprezzo molto lo stile e l’impegno del procuratore Laudati e perché conosco esattamente i miei comportamenti in questi cinque anni di presidente della Regione. E vorrei anche rammentare che gli stralci della informativa dei carabinieri riportati da Libero contengono un capovolgimento della verità storica. La verità storica è che io sono stato largamente contestato dalla mia coalizione per aver mantenuto in postazioni dirigenti uomini che erano stati selezionati al tempo del precedente governo regionale. Io nel discorso della vittoria, a piazza Prefettura, a Bari, annunciai che non avrei mai accettato il metodo dello spoil system, che avrei guardato a coloro che lavorano nell’ente Regione e nei satelliti dell’ente Regione soltanto cercando di distinguere tra le persone per bene e le persone per male e dissi: ‘a tutte le persone per bene, indipendentemente dalle loro opinioni politiche, io dico state tranquilli. Perché dobbiamo mutare la stagione nella quale le funzioni della pubblica amministrazione sono funzioni ancillari rispetto al potere politico’.
Se mi arriva una informazione di garanzia? Penso di reagire di fronte alle cose che accadono come ho sempre reagito, continuando a lavorare. Nella mia cultura e nella mia moralità non esistono mai passi indietro, esistono passi in avanti. Forse molti non sanno che è un brivido che ho provato almeno 100 volte perché sono stato denunciato, querelato tante e tante volte, spesso da mafiosi, spesso da altre persone e ne sono uscito sempre a testa alta. Io credo davvero oggi di aver subito un tentativo pesante di sfregio, ma penso anche che questo tentativo sia stato fatto in maniera talmente maldestra e talmente volgare che penso di poter continuare con tutta la serenità di cui sono capace. C’è un clima di veleni terribile. Questo colpisce molti ed è difficile immaginare che chi è impegnato nella postazione che occupo io non debba diventare un target. Lo sono. Forse qualcuno pensava di organizzare un poligono di tiro attorno alla mia persona.”