lunedì 31 gennaio 2011

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ'INVERNO

Caro futuro sindaco di Rho,
non conosco ancora il tuo volto né il tuo nome né tantomeno il tuo orientamento politico, ma so di per certo che peggio del tuo predecessore non potrai essere...
Chissà, forse, sei una donna, forse un giovane, forse un precario o un disoccupato, forse un semplice negoziante rhodense, forse un pensionato ancora in forze...
Chiunque tu sia, vorrei che fossi veramente colui che rappresenta tutti i Rhodensi e non solo gli amici degli amici e i poteri forti, vorrei poter dire per 5 anni che sei uno di noi, vorrei poterti dare del tu fino alla fine del tuo mandato, perché vorrebbe dire che so che su di te i cittadini possono contare sempre.
Vorrei che Rho fosse governata da una giunta di donne e uomini onesti interessati al bene comune di tutti gli abitanti e non agli interessi di partiti, gruppi o lobbies.
Vorrei che Rho diventasse una città aperta ed accogliente, una città viva e luminosa, pulita e sicura, multietnica e multiculturale, nel rispetto di tutte le diversità.
Vorrei vedere a Rho più biciclette, più percorsi ciclabili protetti, parcheggi custoditi per le due ruote nei pressi delle due stazioni; vorrei mezzi pubblici più capillari ed efficienti, che siano ad impatto ambientale ridotto e raggiungano tutti i quartieri e le frazioni; vorrei che la linea 1 della metropolitana venisse prolungata, con più fermate nel nostro comune e un biglietto che costi meno di 2€; vorrei che venisse costruito un metrò leggero nella zona nord, tra l'area Alfa, Mazzo e la Fiera; vorrei che i treni regionali si fermassero più spesso nella stazione di Rho-centro, perché i Rhodensi valgono quanto i visitatori degli eventi fieristici; vorrei più rotonde e meno semafori, per ridurre il traffico e gli incidenti; vorrei veder circolare più auto ecologiche e meno suv; vorrei strade meglio manutenute e più sicure.
Vorrei vedere a Rho più spazi verdi, più parchi e meno cemento; vorrei che la riduzione dell'impatto ambientale negli edifici e nelle infrastrutture fosse la priorità dei costruttori; vorrei che Biringhello non fosse più allagata dopo ogni perturbazione che duri più di un giorno.
Vorrei che Rho diventasse una città culturalmente viva, con un cinema-teatro, spettacoli musicali e mostre d'arte, più spazi ricreativi per i giovani; vorrei che il patrimonio artistico e storico di Rho venisse maggiormente tutelato, ma soprattutto vorrei che Rho alive venisse organizzata in maniera del tutto trasparente e non affidato ad amici di amici di un sushi-bar...
Vorrei che la Fiera, Expò 2015 e la riconversione dell'area Alfa fossero un'occasione di sviluppo e maggiore ricchezza per tutti, che garantisse innovazione e posti di lavoro dignitosi e stabili, nel rispetto del nostro territorio; vorrei che chi è incaricato di gestire queste realtà, lavorasse per il bene di tutti noi e non per arricchire speculatori edilizi e gruppi di potere.
Vorrei che i presidi ospedalieri di Rho e Passirana non fossero costretti a chiudere, ma, anzi, fossero in grado di migliorare il servizio per la salute di tutti.
Vorrei che a Rho fossero costruite numerose case dell'acqua pubblica, in centro e nelle frazioni, perché l'acqua deve rimanere un bene pubblico ed alla portata di tutti.
Vorrei che Rho fosse un città in cui la legalità ed il rispetto delle regole fossero sempre al primo posto nella mente dei suoi amministratori e dei suoi abitanti; vorrei che Rho fosse libera dalla 'ndrangheta, dalle lobbies, dai gruppi di potere e da tutte le mafie.
Forse sto chiedendo troppo, forse tutto questo è realizzabile solo in un mondo fantastico, forse sto sognando, ma oggi, con Rho senza Giunta e Consiglio, è il tempo dei sogni, domani, verrà il tempo della realtà e, forse, tutti questi sogni si avvereranno.